Decine di video creati attraverso l’Intelligenza Artificiale stanno circolando sui social media, mostrando scene di capitolazione, con soldati ucraini che abbandonano le armi e altri che si dirigono al fronte in lacrime. Questi contenuti, diffusi principalmente su piattaforme filo-russe, contribuiscono a una narrazione che dipinge la situazione in Ucraina in modo drammatico, mentre i combattimenti per il controllo di Pokrovsk, nell’Ucraina orientale, continuano.
La battaglia per pokrovsk
La lotta per il controllo di Pokrovsk, un importante centro logistico nella regione del Donetsk, è in corso da oltre un anno, con la Russia che ha intensificato la sua offensiva nelle ultime settimane. Secondo le analisi dell’Institute for the Study of War, l’assalto russo si sta sviluppando con una strategia a tenaglia, mirata a prendere il controllo di questo crocevia ferroviario e stradale cruciale. Nonostante i combattimenti siano incessanti, i video virali generati dall’Intelligenza Artificiale mostrano un’immagine distorta della realtà : soldati ucraini che si arrendono e altri che si mostrano in preda alla disperazione. Questi video, che hanno accumulato milioni di visualizzazioni, non riflettono la vera situazione sul campo di battaglia.
La disinformazione e il suo impatto
La diffusione di questi video falsi rientra in una strategia di disinformazione più ampia, come osservato da Pablo Maristany de las Casas, analista dell’Istituto per il Dialogo Strategico. Secondo lui, tali contenuti alimentano la narrativa secondo cui il presidente Zelensky inviere giovani e anziani al fronte contro la loro volontà . Carole Grimaud, ricercatrice presso l’Università Aix-Marseille, sottolinea come questi video sfruttino l’incertezza e fomentino dubbi nell’opinione pubblica. Le incongruenze presenti nelle immagini, come quella di un soldato con una gamba ingessata che cammina senza difficoltà , sono evidenti e rivelano la natura artificiale di questi contenuti.
Il ruolo dei media e delle piattaforme social
Alcuni video, contrassegnati dal logo Sora di OpenAI, mostrano soldati ucraini in lacrime che implorano di non essere inviati al fronte. Tra questi, appaiono anche volti di streamer russi, come Alexei Gubanov, che ha smentito la sua apparizione in uno di questi video, affermando che la disinformazione gioca a favore della propaganda russa. L’Osservatorio europeo dei media digitali ha documentato oltre duemila articoli sulla guerra in Ucraina dall’inizio dell’invasione nel 2022, evidenziando come l’Intelligenza Artificiale sia diventata un tema ricorrente nel dibattito sulla disinformazione. Ian Garner, esperto di propaganda russa, afferma che questi video mirano a minare il morale degli ucraini, mentre rafforzano quello dei russi.
Reazioni delle piattaforme social e diffusione dei contenuti
In risposta a questa situazione, TikTok ha annunciato la rimozione di alcuni account associati a questi video, ma non prima che uno di essi avesse ottenuto oltre 300.000 “like” e milioni di visualizzazioni. OpenAI ha avviato un’indagine, senza fornire ulteriori dettagli. Nonostante ciò, i video continuano a circolare su piattaforme come Instagram, Telegram, Facebook e X, in diverse lingue, inclusi greco, rumeno, bulgaro, ceco, polacco e francese. Il loro impatto è difficile da quantificare, ma la ripetizione di tali contenuti può influenzare la percezione del pubblico.
La volontà di alcune aziende di combattere l’abuso dei loro strumenti è stata riconosciuta, ma la vastità e l’efficacia della guerra dell’informazione superano le risposte attuali.
