Al Palazzo dell’informazione, il 15 marzo 2025, si è svolto il convegno intitolato “Intelligenza umana, supporto artificiale”, un evento di rilevanza per il futuro dell’intelligenza artificiale in Europa. Durante il suo intervento, Martin Signoux, Responsabile delle Politiche per l’Intelligenza Artificiale in Europa di OpenAI, ha messo in evidenza i rapidi progressi di questa tecnologia. Ha sottolineato come la sua adozione stia avvenendo a una velocità senza precedenti, superando ogni altra innovazione tecnologica del passato. Signoux ha richiamato l’attenzione sulla necessità di superare le strozzature che attualmente limitano il pieno sfruttamento del potenziale dell’IA.
Urgenza per l’europa
Signoux ha evidenziato l’urgenza per l’Europa di comprendere i cambiamenti in atto nel settore dell’intelligenza artificiale e di agire di conseguenza. Secondo lui, è fondamentale che le istituzioni europee aumentino l’ambizione riguardo all’adozione di queste tecnologie. Ha citato la presidente della Banca Centrale Europea, Christine Lagarde, la quale, in un intervento recente, ha esortato l’Europa a intensificare gli sforzi per integrare l’intelligenza artificiale nei vari settori economici.
Strategia della commissione europea
La posizione di Signoux è chiara: la strategia attuale della Commissione Europea, pur rappresentando un passo iniziale, è inadeguata. Ha invitato a una maggiore collaborazione tra i governi e il settore privato, sottolineando l’importanza di stabilire partnership pubblico-privato per affrontare le sfide e le opportunità che l’intelligenza artificiale presenta. L’adozione di un approccio più integrato e ambizioso potrebbe favorire un ambiente più fertile per l’innovazione e lo sviluppo di soluzioni basate su questa tecnologia, con l’obiettivo di posizionare l’Europa come leader nel campo dell’intelligenza artificiale.
