Il novembre 2022 ha segnato un momento cruciale per il mondo della tecnologia con il lancio di ChatGPT da parte di OpenAI. Questo strumento generativo ha rapidamente trovato applicazione in diverse realtà, tanto nel settore privato quanto in quello pubblico. Secondo recenti dati, circa il 55% delle aziende private e il 40% delle amministrazioni pubbliche hanno iniziato a integrare questa tecnologia nei loro processi produttivi, evidenziando una veloce e intensa curva di adozione in soli tre anni.
La rapida diffusione della tecnologia
L’adozione di ChatGPT ha dimostrato come le aziende stiano cercando di sfruttare al massimo le potenzialità dell’Intelligenza Artificiale. Fabio Momola, Executive Vice President Engineering, ha sottolineato durante la terza edizione dell’evento “Intelligenza umana, supporto artificiale”, organizzato da Adnkronos Q&A il 6 marzo 2025 presso il Palazzo dell’Informazione a Roma, che l’uso di questa tecnologia deve essere guidato da una strategia ben definita. L’esperto ha affermato che non si tratta di utilizzare l’IA solo per il gusto di farlo, ma di applicarla in contesti dove possa realmente generare valore.
Momola ha messo in evidenza la necessità di una gestione oculata delle risorse, poiché l’implementazione di ChatGPT richiede un’infrastruttura tecnologica robusta e costosa. Questo implica che le organizzazioni devono essere pronte a investire non solo nell’acquisto della tecnologia, ma anche nella costruzione di un ambiente operativo adeguato. La sfida consiste nel trovare il giusto equilibrio tra costi e benefici, utilizzando l’IA in modo strategico e mirato.
Le lezioni apprese in tre anni di utilizzo
Un aspetto cruciale emerso in questi tre anni è l’importanza della parsimonia nell’adozione delle tecnologie avanzate. L’Intelligenza Artificiale non è una risorsa a basso costo; richiede investimenti significativi e una pianificazione attenta per poter essere sfruttata al meglio. Momola ha evidenziato che le aziende devono essere in grado di identificare le aree in cui l’IA può apportare un reale valore aggiunto, piuttosto che implementarla in modo indiscriminato.
Questo approccio consapevole non solo aiuta a ottimizzare i costi, ma consente anche di massimizzare l’impatto positivo della tecnologia. Le organizzazioni devono quindi sviluppare competenze interne e strategie che permettano di integrare l’IA nei loro processi in modo efficace, garantendo che ogni investimento sia giustificato da risultati tangibili.
L’evento del 6 marzo 2025 ha rappresentato un’importante occasione di confronto tra esperti del settore, che hanno condiviso esperienze e best practices relative all’implementazione dell’Intelligenza Artificiale. La riflessione su come e quando utilizzare strumenti come ChatGPT è diventata centrale per le aziende che desiderano rimanere competitive nel panorama attuale, in continua evoluzione.
