Gigante (Chiesi): “Le aspettative dei pazienti sull’AI richiedono un cambio di mentalità nelle aziende”

Marianna Ritini

Novembre 27, 2025

La Food and Drug Administration (Fda) ha recentemente avviato una riflessione sull’uso dei dati sintetici per l’approvazione di nuovi studi clinici di fase 3. Giovanni Gigante, direttore medico di Chiesi Italia, ha condiviso le sue osservazioni durante un convegno organizzato da Adnkronos sull’intelligenza artificiale, tenutosi il 27 novembre 2025. Gigante ha sottolineato l’importanza del metodo scientifico come guida fondamentale per l’accettazione di queste nuove modalità di raccolta dati.

Le aspettative dei pazienti e il ruolo dell’intelligenza artificiale

Durante il convegno, Gigante ha evidenziato come le aspettative dei pazienti siano elevate nei confronti dell’intelligenza artificiale, in particolare per quanto riguarda la riduzione dei tempi di accesso e sviluppo dei trattamenti. “Pensare di poter accelerare i clinical trial non è del tutto impossibile, ma è necessario avere prove concrete“, ha affermato. La Fda sta iniziando a considerare i dati sintetici, ma è fondamentale dimostrare l’efficacia tramite il metodo scientifico. La consapevolezza sull’uso dell’intelligenza artificiale è in crescita, ma è essenziale educare il pubblico sulle tempistiche e modalità di implementazione.

Gigante ha inoltre chiarito che l’intelligenza artificiale non deve essere vista solo come un elemento generativo, ma come un sistema personalizzato che risponde a specifici bisogni. “Ogni volta che si pensa di sviluppare nuovi sistemi, questi sono già obsoleti”, ha aggiunto, suggerendo che le aziende devono adottare un approccio innovativo, pensando come start-up per affrontare le sfide attuali.

L’impatto dell’intelligenza artificiale sulle aziende

Il direttore medico di Chiesi Italia ha illustrato come l’intelligenza artificiale stia trasformando il lavoro interno delle aziende. “I meeting interni sono diventati molto più snelli grazie all’AI“, ha spiegato. Inoltre, con una query ben formulata, è possibile ottenere un’analisi della letteratura scientifica in un tempo significativamente ridotto rispetto al passato.

Guardando al futuro, Gigante ha anticipato che nei prossimi dieci anni l’intelligenza artificiale continuerà a crescere a un ritmo sostenuto. “Il titolo dell’evento di oggi, ‘Intelligenza umana supporto artificiale’, rappresenta il vero stato delle cose”, ha commentato. Nonostante l’AI stia sostituendo alcuni ruoli operativi, i posti di lavoro dirigenziali continueranno a richiedere il tocco umano. Gigante ha anche messo in guardia sui potenziali fallimenti dell’AI, spesso legati a problemi di dati.

L’incontro ha messo in luce come l’evoluzione dell’intelligenza artificiale stia cambiando il panorama lavorativo, creando nuove opportunità ma anche sfide significative per il settore.

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