Il 27 novembre 2025, ad Arezzo, Annamaria Colao, vicepresidente del Consiglio superiore di sanità, ha affrontato il tema della nutrizione e dell’obesità durante il Forum Risk Management. Colao ha sottolineato l’importanza di educare i cittadini italiani riguardo a una corretta alimentazione, evidenziando come una dieta sana non solo prevenga malattie, ma contribuisca anche a una vita più lunga e sana. La vicepresidente ha messo in luce che, sebbene nutrizione e obesità siano strettamente correlate, non sono sempre percepite come tali.
Il ruolo della nutrizione nella salute pubblica
Colao ha affermato che la nutrizione rappresenta uno dei principali pilastri per uno stile di vita sano. È fondamentale che i cittadini comprendano quale sia la migliore strategia per alimentarsi in modo corretto. La vicepresidente ha citato le curve epidemiologiche, che mostrano una crescente necessità di affrontare le problematiche legate alla salute. La nutrizione non deve essere vista solo come una questione di prevenzione delle malattie, ma come un fattore chiave per migliorare la qualità della vita e favorire la longevità.
La questione dell’obesità come malattia cronica
Durante il suo intervento, Colao ha fatto riferimento a una legge innovativa adottata dal Parlamento italiano, che riconosce l’obesità come una malattia cronica e recidivante. Ha sottolineato come sia necessario prendere coscienza della gravità di questa condizione, che non è determinata esclusivamente da fattori alimentari, ma è piuttosto una malattia multifattoriale. Tra le cause che contribuiscono all’obesità, Colao ha menzionato il substrato genetico e le scelte alimentari, in particolare l’aumento del consumo di cibi ultra-processati e la crescente sedentarietà della popolazione.
Le cause multifattoriali dell’obesità
Colao ha evidenziato che l’obesità è influenzata da vari fattori, tra cui quelli genetici, epigenetici, sociali ed economici. Le scelte alimentari non sempre riflettono la volontà del singolo, ma sono spesso il risultato di condizioni più ampie. La vicepresidente ha anche fatto riferimento all’impatto delle tossicità ambientali, come fumi, alcol e droghe, che possono influenzare negativamente la salute. Inoltre, ha messo in evidenza come anche le relazioni interpersonali possano contribuire a un ambiente tossico, aggravando ulteriormente la situazione.
Progetti in corso per la gestione dell’obesità
Il Consiglio superiore di sanità sta attualmente lavorando a progetti specifici per supportare le persone affette da obesità. Colao ha dichiarato che è fondamentale garantire che questi pazienti possano ricevere una diagnosi accurata e un appropriato piano terapeutico. L’obiettivo è migliorare la presa in carico di coloro che soffrono di questa condizione, affinché possano avere accesso a risorse e trattamenti adeguati. La vicepresidente ha concluso il suo intervento sottolineando l’importanza di un approccio integrato e multidisciplinare per affrontare le sfide legate alla nutrizione e all’obesità, garantendo così una migliore qualità della vita per tutti i cittadini italiani.