Il governo di Kiev ha dato il proprio assenso a un piano di pace, mentre il Cremlino ha confermato la visita dell’inviato speciale statunitense, Steve Witkoff, a Mosca per la prossima settimana. La portavoce del Ministero degli Esteri russo, Maria Zakharova, ha commentato le dinamiche attuali, affermando che l’Unione Europea sembra voler ostacolare gli accordi, sottolineando come la parola “pace” sia contraria alla sua natura.
Offensiva russa in Ucraina
Una massiccia offensiva da parte della Russia si sta svolgendo in Ucraina, precisamente nella regione di Zaporizhzhia. Negli ultimi 24 ore, le forze russe hanno lanciato ben 771 attacchi su 21 insediamenti, causando 19 feriti. Ivan Fedorov, il capo dell’Amministrazione militare regionale, ha comunicato questi dati attraverso il suo profilo Telegram, come riportato dall’agenzia Ukrinform.
Le unità russe hanno effettuato 21 attacchi aerei su località come Novoiakovlivka, Huliaipole, Orikhiv, Vozdvyzhivka e Bilohiria. Un contingente di 478 droni, in gran parte di tipo FPV, ha preso di mira diverse località , tra cui Zaporizhzhia, Kushuhum e Balabyne. Otto attacchi con lanciarazzi multipli hanno colpito le zone circostanti a Barvinivka e Zelenyi Hai. Sono stati segnalati 264 attacchi di artiglieria in diverse località , con le autorità che hanno ricevuto 78 segnalazioni di danni a edifici, veicoli e infrastrutture.
Le direttrici di Pokrovsk, Huliaipole e Siversk
Secondo l’Institute for the Study of War, le forze russe stanno avanzando e sfondando la difesa ucraina a nord e a est di Huliaipole, rappresentando una seria minaccia per le fortificazioni della regione di Zaporizhzhia. In risposta, Kiev ha riposizionato le proprie forze lungo il fiume Zarichne, preparandosi per una battaglia cruciale. Mosca ha ammassato circa 40.000 soldati nella zona, mentre a meno di 100 chilometri a nordest, nella regione del Donetsk, proseguono gli scontri per il controllo di Pokrovsk, dove le forze ucraine continuano a prevalere.
Nonostante ciò, l’avanzata russa risulta lenta e costosa in termini di perdite, con un cambiamento rispetto agli attacchi indiscriminati del passato, dove i soldati venivano mandati allo sbaraglio.
Piano di pace e reazioni internazionali
Il presidente degli Stati Uniti, Donald Trump, ha espresso ottimismo riguardo a un possibile accordo di pace per porre fine al conflitto in Ucraina. Durante un volo a bordo dell’Air Force One, ha difeso la proposta originale degli Stati Uniti, composta da 28 punti, definendola una “bozza” piuttosto che un piano definitivo. Trump ha dichiarato che molti punti sono stati risolti, con il governo ucraino che ha accettato le modifiche principali al piano.
Il 23 novembre, si sono svolte consultazioni a Ginevra tra Stati Uniti e Ucraina riguardo al piano di pace, che ha suscitato critiche in Europa e in Ucraina per il suo apparente favore verso gli interessi russi. Trump ha annunciato che Witkoff si recherà a Mosca per incontrare il presidente Vladimir Putin, mentre un funzionario del Pentagono, Daniel Driscoll, avrà colloqui paralleli con l’Ucraina. Questo incontro potrebbe avvenire la prossima settimana, con la possibile partecipazione di Jared Kushner, genero di Trump.
La posizione della Russia
La proposta di pace, considerata da ucraini ed europei troppo favorevole a Mosca, ha suscitato reazioni negative a Mosca. Il ministro degli Esteri russo, Sergei Lavrov, ha dichiarato che la Russia non sosterrà alcun piano che si discosti dalla versione originale concordata ad agosto ad Anchorage tra Trump e Putin. Lavrov ha definito il nuovo documento incompleto e bisognoso di chiarimenti. Tuttavia, esperti avvertono che la Russia potrebbe utilizzare tattiche di disinformazione, rilasciando dichiarazioni vaghe o firmando documenti senza un reale impegno a porre fine al conflitto.
Ushakov conferma la visita di Witkoff
Il consigliere presidenziale russo, Yuri Ushakov, ha confermato che è stato raggiunto un accordo preliminare per la visita di Witkoff a Mosca la prossima settimana. Ushakov ha aggiunto che Witkoff sarà accompagnato da rappresentanti dell’amministrazione statunitense coinvolti negli affari ucraini.
Zakharova critica l’Unione Europea
Maria Zakharova, portavoce del Ministero degli Esteri russo, ha accusato i media e i politici europei di voler ostacolare la risoluzione del conflitto in Ucraina. In un’intervista a Radio Sputnik, ha affermato che i Paesi europei cercano di manipolare la situazione per i propri scopi. Secondo Zakharova, ogni volta che gli europei sentono termini come “piano di pace” o “negoziati”, si mostrano ostili, poiché tali argomenti vanno contro la loro natura.