Sostenibilità: le iniziative di Sanpellegrino per preservare la biodiversità

Lorenzo Di Bari

Novembre 26, 2025

Il Gruppo Sanpellegrino ha recentemente rinnovato il proprio impegno verso la biodiversità, presentando i risultati delle iniziative realizzate negli anni nella Tenuta di Acqua Panna e il progetto di riqualificazione delle aree umide nell’Oasi di Gabbianello, un’azione mirata a rispondere alle esigenze delle comunità locali.

Collaborazioni per la biodiversità nella tenuta di acqua panna

Dal 2020, grazie a una sinergia con Federparchi, la Scuola Superiore Sant’Anna di Pisa, l’Università di Pisa e l’Università degli Studi di Firenze, il Gruppo ha intrapreso un percorso di valorizzazione della biodiversità all’interno della Tenuta di Scarperia, nel Mugello, che si estende su 1.300 ettari. Qui sgorga l’Acqua Panna. L’azienda ha puntato a proteggere gli habitat naturali e a mitigare gli effetti dei cambiamenti climatici. Attraverso un attento censimento della flora e della fauna, è emerso che l’88% del territorio è composto da habitat naturali, rendendolo un ambiente ideale per 121 specie di vertebrati e piante, 66 specie di uccelli, diverse orchidee e anfibi di rilevanza conservazionistica. Tra queste specie, 34 sono considerate minacciate secondo la Lista Rossa Europea, con la presenza di esemplari di particolare valore ecologico, come il Tritone crestato italiano e il Tritone punteggiato.

Piano di agroforestazione e corridoi ecologici

In collaborazione con l’Università di Pisa, il Gruppo ha avviato un piano di agroforestazione che coinvolge 150 ettari, con 2.750 piante autoctone già piantate su una superficie di 23 ettari. Le specie scelte includono quercia, carpino, biancospino, nocciolo, ciliegio selvatico e sambuco. Inoltre, sono stati creati circa 6 chilometri di corridoi ecologici per migliorare l’habitat e il cibo per gli uccelli migratori lungo le rotte che collegano Europa e Africa. Tra gli uccelli migratori, figura la tortora selvatica, la cui popolazione è in declino a causa della frammentarietà degli habitat e della scarsità di cibo, risultando inclusa nella lista rossa IUCN come ‘vulnerabile’ a livello europeo.

Iniziative per la protezione degli impollinatori e delle aree umide

Il Gruppo Sanpellegrino si è anche impegnato a favorire la presenza di impollinatori, anfibi e orchidee, che sono indicatori chiave della qualità dell’habitat. Nella Tenuta di Villa Panna è stato installato un Bee Hotel e sono stati seminati campi fioriti per attrarre impollinatori come api e farfalle diurne. Dal 2024, un programma di monitoraggio basato su tecnologie digitali ha mostrato un notevole incremento dell’attività degli impollinatori, passando da 781 a 3.713 avvistamenti, con un aumento delle specie osservate e un miglioramento degli indicatori di idoneità degli habitat.

Riqualificazione delle aree umide nell’oasi di gabbianello

Il progetto di rigenerazione delle zone umide dell’Oasi di Gabbianello, situata nel Comune di Barberino di Mugello, è un altro passo significativo intrapreso dal Gruppo. Questa area, riconosciuta come Area Naturale Protetta di Interesse Locale dalla Regione Toscana, ha subito gli effetti del cambiamento climatico negli ultimi anni. La riqualificazione idrologica ed ecosistemica, realizzata in collaborazione con il Comune di Barberino di Mugello e il partner tecnico Etifor, prevede l’ampliamento dell’area allagata fino al 40%, l’efficientamento della presa dal torrente Tavaiano, il controllo dei sedimenti e interventi di riforestazione, oltre alla creazione di percorsi e punti di osservazione per un uso responsabile dell’area.

Impatto positivo sulla biodiversità locale

L’Oasi di Gabbianello è un punto di sosta cruciale lungo la rotta migratoria tirrenica, ospitando una ricca biodiversità. Uno studio condotto dall’Università di Firenze ha censito 91 specie di uccelli, tra cui 113 coppie di aironi, e una buona presenza di anfibi, incluso il Tritone crestato. La direttrice generale del Gruppo Sanpellegrino, Ilenia Ruggeri, ha sottolineato l’importanza di proteggere i territori da cui sgorgano le acque minerali, evidenziando come la tutela della biodiversità richieda uno sforzo collettivo e scientifico.

La collaborazione tra il Gruppo Sanpellegrino e le istituzioni dimostra come sia possibile unire lo sviluppo sostenibile alla conservazione della natura, unendo forze per affrontare le sfide locali e promuovendo un approccio innovativo alla tutela dell’ambiente.

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