Si è svolta oggi, 15 gennaio 2025, a Roma la presentazione della quindicesima edizione del rapporto intitolato ‘Io sono cultura’. Questo importante studio è stato realizzato dalla Fondazione Symbola, Unioncamere, il Centro studi delle camere di commercio Guglielmo Tagliacarne e Deloitte, con la collaborazione di istituzioni come l’Istituto per il credito sportivo e culturale, la Fondazione Fitzcarraldo e Fornasetti, sotto il patrocinio del Ministero della Cultura.
Il valore del settore culturale in Italia
Il rapporto evidenzia come la cultura e la creatività contribuiscano in modo significativo all’economia italiana, generando un valore aggiunto di circa 302,9 miliardi di euro. Questo ammonta a circa il 15,5% della ricchezza totale del Paese. Di questo valore, circa 113 miliardi di euro è attribuibile a contributi diretti, mentre la restante parte deriva da effetti indiretti, dimostrando così l’importanza del settore culturale non solo per il suo valore intrinseco, ma anche per le ricadute positive su altri ambiti economici.
Le competenze richieste nel settore
Un tema di grande rilevanza emerso dal rapporto è quello delle competenze necessarie per affrontare le sfide attuali del settore culturale. È diventato cruciale trovare professionisti in grado di combinare competenze digitali e sostenibili con abilità trasversali, come il problem solving e la capacità di lavorare in gruppo. La crescente digitalizzazione e l’attenzione verso pratiche ecologiche richiedono una nuova generazione di esperti che possano navigare in un panorama in continua evoluzione, rendendo essenziale un aggiornamento costante delle competenze.
La presentazione ha messo in luce anche la necessità di investire nella formazione e nello sviluppo professionale, affinché il settore possa prosperare e adattarsi alle nuove esigenze del mercato. La collaborazione tra istituzioni, aziende e professionisti sarà fondamentale per garantire un futuro sostenibile e innovativo per la cultura italiana.
