Il premier Giorgia Meloni ha convocato un incontro con i leader di maggioranza per discutere della manovra economica. Il vertice, inizialmente programmato per giovedì 28 novembre 2025, si svolgerà oggi, 26 novembre 2025, alle 12:00 presso Palazzo Chigi, sede del governo italiano. Questo incontro rappresenta il secondo vertice del centrodestra, dopo quello tenutosi la scorsa settimana, finalizzato a perfezionare i dettagli della manovra.
Dettagli del vertice a Palazzo Chigi
Oggi, a Palazzo Chigi, il premier Meloni sarà affiancata dal vicepremier Matteo Salvini e dal ministro degli Esteri Antonio Tajani. L’incontro ha come obiettivo principale quello di definire le strategie economiche da adottare, in un contesto di crescente attenzione verso le misure fiscali e di sviluppo. La manovra economica, infatti, è al centro del dibattito politico e le forze di governo sono chiamate a trovare un accordo su come procedere.
L’importanza di questo vertice è accentuata dalla necessità di rispondere alle sfide economiche attuali, tra cui l’inflazione e le richieste di maggiore sostegno alle famiglie e alle imprese. I leader di maggioranza si confronteranno su vari aspetti della manovra, cercando di armonizzare le diverse posizioni e proposte avanzate dai vari partiti che compongono la coalizione di governo.
Emendamenti inammissibili alla manovra
Recentemente, la commissione Bilancio del Senato ha dichiarato inammissibili 105 emendamenti alla manovra economica. Di questi, 18 sono stati respinti per motivi di materia, mentre 87 per mancanza di copertura finanziaria. I parlamentari hanno a disposizione 24 ore per presentare nuove proposte di modifica, e le forze politiche sono già al lavoro per sostituire gli emendamenti respinti.
Tra gli emendamenti che hanno superato il vaglio della commissione ci sono tre proposte legate alla sanatoria edilizia, mentre è stato bocciato quello che imponeva ai Comuni di rilasciare titoli abilitativi edilizi in sanatoria. Un emendamento firmato da Malan di Fratelli d’Italia, che stabilisce la proprietà dell’oro della Banca d’Italia come appartenente allo Stato, è stato accolto, mentre un’altra proposta della Lega, che prevedeva la vendita delle quote del Mes per finanziare una riduzione della pressione fiscale, non ha ottenuto il via libera per mancanza di copertura.
Il senatore Claudio Borghi della Lega ha espresso la sua soddisfazione per l’approvazione dell’emendamento sull’oro della Banca d’Italia, definendola una “giornata fantastica”. Questo emendamento rappresenta un tema caro al senatore, che da anni lo sostiene come un punto fondamentale della sua agenda politica.
Prossimi passi e sviluppi
Con il vertice di oggi, ci si aspetta che i leader di maggioranza discutano non solo delle modifiche alla manovra economica, ma anche delle prossime mosse politiche da adottare. L’attenzione è rivolta alla risposta dell’Unione Europea, che ha già espresso un interesse particolare per le misure che il governo intende attuare. La manovra economica sarà cruciale per stabilire la direzione futura dell’Italia e per affrontare le sfide economiche e sociali del paese.
In questo contesto, il governo italiano si trova di fronte a un compito arduo: bilanciare le esigenze di bilancio con le aspettative dei cittadini, garantendo al contempo una crescita sostenibile. La giornata di oggi sarà determinante per capire quali saranno i prossimi passi del governo Meloni e come le forze di maggioranza intendano procedere per ottenere un consenso su una manovra che si preannuncia complessa e articolata.
