Manovra 2025: l’Ue approva, attesa per l’operazione verità in maggioranza

Franco Fogli

Novembre 26, 2025

La riunione cruciale per affrontare i nodi irrisolti della manovra finanziaria del 2026 è attesa per oggi, 26 novembre 2025, o al più tardi domani. Il tema centrale riguarda le coperture necessarie per garantire la stabilità del bilancio. L’Italia, già promossa da Moody’s, ha recentemente ricevuto l’approvazione della Commissione Europea per la Legge di Bilancio, un passo significativo nel percorso di riforma economica del Paese.

La riunione di maggioranza

Oggi o domani, i rappresentanti del governo italiano si riuniranno per discutere i dettagli della manovra 2026. L’incontro, che potrebbe svolgersi prima del Consiglio dei Ministri, si preannuncia decisivo per risolvere le questioni più spinose, come quelle relative alle banche e agli affitti brevi. Secondo quanto comunicato dal viceministro all’Economia Maurizio Leo, entro la settimana si dovrebbero trovare soluzioni sui punti critici. È fondamentale che non ci siano ritardi, poiché ogni slittamento potrebbe influenzare l’esame della manovra in Commissione Bilancio al Senato, con il rischio di posticipare il voto definitivo, previsto entro il 31 dicembre.

La comunicazione riguardante gli emendamenti inammissibili, inizialmente attesa per ieri, è slittata alle 9 di oggi. Nonostante ciò, ogni gruppo parlamentare avrà l’opportunità di presentare nuove proposte di modifica. Guido Liris, relatore di Fratelli d’Italia, ha confermato che, dopo l’analisi degli emendamenti presentati, si valuterà la possibilità di inserire ulteriori modifiche significative, sia da parte dei relatori che del governo, sempre nel rispetto del ruolo del Parlamento.

I nodi principali da risolvere

Uno dei nodi cruciali per la manovra riguarda le coperture finanziarie. La politica di bilancio prudente adottata dal governo ha ricevuto il riconoscimento da parte di Bruxelles, con il commissario Ue Valdis Dombrovskis che ha sottolineato gli sforzi dell’Italia per mantenere il deficit sotto il 3% del PIL già quest’anno. Tuttavia, la crescita del PIL rimane una questione preoccupante, con una previsione di incremento limitato al +0,4% da parte della Commissione Europea. Dombrovskis ha esortato l’Italia a concentrarsi su riforme strutturali in grado di stimolare una crescita sostenibile.

In merito al sostegno economico derivante dai fondi europei, il meccanismo di ripresa e resilienza, che alimenta il Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (Pnrr), rappresenta un’importante opportunità per l’Italia. Essendo il principale beneficiario, il Paese deve garantire una transizione fluida verso un utilizzo più efficace dei finanziamenti di coesione, specialmente in vista della scadenza del meccanismo. Giovedì prossimo è atteso il via libera da parte dell’Unione Europea alla revisione del Pnrr, che potrebbe portare benefici significativi, stimando un’iniezione di oltre 5 miliardi di euro per la Legge di Bilancio.

La situazione economica italiana si presenta complessa, con la necessità di affrontare con urgenza i nodi irrisolti per garantire una crescita sostenibile e una stabilità finanziaria duratura.

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