‘Green deal o Green crash? Analisi sulla transizione sociale e ambientale’

Lorenzo Di Bari

Novembre 26, 2025

L’evento di oggi, tenutosi a Torino, ha messo in luce le sfide e le opportunità legate alla transizione energetica nell’ambito del Green Deal europeo. Organizzato da Istud Business School in collaborazione con il Cottino Social Impact Campus, l’incontro ha visto la partecipazione di esperti e professionisti del settore, con AdnKronos tra i media partner. Durante il dibattito, i relatori hanno analizzato l’impatto della riduzione dell’uso dei combustibili fossili e l’importanza delle energie rinnovabili.

Il green deal: obiettivo o strumento?

Danilo Bonato, direttore Sviluppo Strategico e Relazioni Istituzionali di Erion Compliance Organization, ha avviato la discussione sottolineando che il Green Deal europeo, invece di rappresentare un fine, si sta trasformando in un mezzo. “Questo approccio non garantisce un futuro sostenibile”, ha affermato Bonato, “ma potrebbe rivelarsi un freno alla crescita, camuffato da rivoluzione verde”. In questo contesto, le famiglie e le imprese si trovano a fronteggiare un aumento insostenibile dei costi energetici, richiedendo risposte immediate e concrete da parte delle istituzioni.

Alessandro Bottarelli, Sustainability Leader di Abb Electrification Smart Power Division, ha evidenziato come il Green Deal stia influenzando l’economia attraverso l’uso di materie prime a basse emissioni e la decarbonizzazione dei processi produttivi. Tuttavia, ha avvertito che questi cambiamenti comportano un aumento dei costi, pur contribuendo a una maggiore competitività nel settore industriale. Marella Caramazza, direttore generale di Istud Business School, ha aggiunto che il management può svolgere un ruolo cruciale nel promuovere modelli di business sostenibili.

Economia circolare e riciclo dei rifiuti plastici

Roberto Sancinelli, presidente di Montello Spa, ha portato l’attenzione sulla necessità di esplorare nuove forme di riciclo, non limitandosi al tradizionale “plastica in plastica”. Ha proposto soluzioni alternative come il riciclo della plastica in carburanti o combustibili solidi, utili per sostituire i combustibili fossili. Questo approccio potrebbe contribuire a ridurre l’impatto ambientale e a promuovere un’economia circolare più efficace.

Valentino Piana, Direttore Economics Web Institute, ha discusso le soluzioni per alleviare i costi energetici per famiglie e imprese. Ha suggerito che l’economia verde offre opportunità per risparmiare, come veicoli più economici e sistemi di isolamento efficienti. Secondo Piana, è fondamentale che i lavoratori scelgano settori innovativi piuttosto che rimanere ancorati a tecnologie obsolete.

Le rinnovabili in Italia: uno sviluppo significativo

Il professor Alessandro Marangoni, di Althesys Strategic Consultants, ha presentato un’analisi sullo sviluppo delle fonti rinnovabili in Italia, evidenziando investimenti crescenti in fotovoltaico ed eolico. Nel 2024, l’Irex Annual Report ha registrato 121 miliardi di euro in progetti rinnovabili, con una crescita del 60% rispetto all’anno precedente. Tuttavia, Marangoni ha avvertito che solo una parte di questi progetti sarà realizzata a causa di procedure autorizzative lunghe e resistenze locali.

Riccardo Bani, presidente di Teon, ha sottolineato che la penetrazione delle rinnovabili nel settore termico è ancora limitata. Ha evidenziato l’importanza delle pompe di calore, che possono ridurre significativamente i costi energetici in vari settori, da quello alimentare a quello sanitario.

Il ruolo dell’intelligenza artificiale nella transizione verde

Andrea Farinet, docente di Economia e Gestione delle imprese alla Liuc-Università Cattaneo, ha discusso il potenziale dell’intelligenza artificiale nel supportare la transizione verde. L’IA può migliorare l’efficienza energetica e gestire le reti, ma presenta anche sfide legate ai consumi energetici dei data center. È fondamentale adottare tecniche e infrastrutture più sostenibili per massimizzare i benefici dell’IA.

Mario Calderini, della School of Management del Politecnico di Milano, ha chiuso il dibattito ponendo l’accento sulla necessità di riconciliare sostenibilità e innovazione tecnologica. Ha avvertito che l’Europa deve evitare di rifugiarsi in illusioni e affrontare le reali sfide della competitività industriale.

Maurizio Guandalini, chairman dell’evento, ha concluso evidenziando la consapevolezza dei cittadini riguardo agli effetti dei cambiamenti climatici e l’importanza di coniugare crescita economica e tutela ambientale.

×