Famiglia nel bosco: l’avvocato si dimette per ingerenze esterne e rifiuti

Lorenzo Di Bari

Novembre 26, 2025

Giovanni Angelucci, legale della famiglia Trevallion-Birmingham, ha annunciato la sua decisione di rinunciare al mandato difensivo, una scelta che ha definito “estrema” e che riflette le difficoltà incontrate nella gestione del caso. La notizia è emersa il 26 novembre 2025, quando Angelucci ha rilasciato una dichiarazione riguardo alle pressioni esterne che hanno compromesso il rapporto di fiducia tra avvocato e clienti.

Le motivazioni della rinuncia

Angelucci ha indicato che la sua decisione è stata il risultato di “troppe pressanti ingerenze esterne”. In una nota, ha spiegato di aver riflettuto a lungo prima di giungere a questa conclusione, sottolineando che il suo obiettivo principale è sempre stato quello di tutelare gli interessi dei coniugi Nathan Trevallion e Catherine Birmingham. Tuttavia, ha rivelato che negli ultimi giorni si sono verificate interferenze tali da minare la fiducia necessaria per un efficace rapporto professionale. La situazione si è aggravata anche a causa dei ripetuti rifiuti dei coniugi riguardo alle soluzioni proposte dall’avvocato.

Il legale ha raccontato di un incontro programmato per il pomeriggio precedente, durante il quale avrebbero dovuto visitare un’abitazione messa a disposizione da un imprenditore locale. Questa proposta, insieme a un’altra suggerita dal sindaco di Palmoli, non è stata accettata dai coniugi, portando così alla cancellazione dell’incontro.

Le conseguenze della decisione

La rinuncia di Angelucci ha sollevato interrogativi sulle prossime mosse legali della famiglia Trevallion-Birmingham. L’avvocato avrebbe dovuto presentare un ricorso alla Corte d’Appello dell’Aquila entro il 29 novembre, contestando una decisione del Tribunale per i minorenni. La mancanza di un legale rappresentante in un momento cruciale potrebbe avere ripercussioni significative sul caso.

Angelucci ha anche menzionato che, nella stessa giornata della rinuncia, un geometra locale aveva fatto visita alla “casa del bosco” insieme a un rappresentante di una ditta di appalti, disponibile a gestire i lavori di ristrutturazione. Tuttavia, anche questa offerta è stata rifiutata dai coniugi, che hanno espresso preoccupazioni riguardo alla natura invasiva degli interventi proposti.

La situazione della famiglia, che vive in condizioni precarie nel bosco a Palmoli, continua a suscitare attenzione mediatica e dibattiti pubblici. Le autorità stanno seguendo con attenzione l’evoluzione della vicenda, che coinvolge anche aspetti legati al benessere dei minori.

Reazioni e sviluppi futuri

Le reazioni alla rinuncia di Giovanni Angelucci non si sono fatte attendere. Diverse figure pubbliche e istituzionali hanno espresso la loro preoccupazione per la situazione della famiglia Trevallion-Birmingham e per il futuro dei minori coinvolti. Il Ministero dell’Istruzione ha dichiarato che i bambini risultano in regola con l’obbligo scolastico, mentre il Ministro della Giustizia, Carlo Nordio, ha sottolineato la necessità di approfondimenti per garantire il benessere dei minori.

La comunità locale di Palmoli continua a seguire con attenzione gli sviluppi del caso, con molti cittadini che si sono espressi a favore di un intervento più incisivo da parte dei servizi sociali. La questione ha sollevato un acceso dibattito sui diritti dei minori e sulla responsabilità delle istituzioni nel garantire la loro protezione.

Con la scadenza per il ricorso che si avvicina, la famiglia Trevallion-Birmingham si trova ora in una situazione di incertezza legale, mentre il dibattito pubblico continua a crescere attorno a questa delicata vicenda.

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