Bimba partorita in casa e abbandonata nel water: arrestata la madre nel Torinese

Marianna Ritini

Novembre 26, 2025

Una donna è stata arrestata con l’accusa di tentato omicidio dopo aver partorito in casa a Ciriè, un comune in provincia di Torino, il 25 novembre 2025. I soccorritori del 118, allertati da un familiare, sono intervenuti nell’abitazione e hanno trovato la neonata con la testa nel water. La situazione ha immediatamente destato preoccupazione e ha portato all’intervento delle autorità.

Il provvedimento dell’autorità giudiziaria

La procura di Ivrea, che sta conducendo le indagini sull’incidente, ha emesso il provvedimento di fermo nei confronti della donna, notificato dai carabinieri la sera del 25 novembre. Secondo quanto riportato, la donna avrebbe dichiarato di non essersi mai accorta di essere incinta, suscitando ulteriori interrogativi sulla dinamica dei fatti. Le indagini proseguono per chiarire la situazione e le eventuali responsabilità della madre.

Le condizioni della neonata

Dopo essere stata rianimata in casa, la neonata è stata trasportata d’urgenza all’ospedale di Torino, dove attualmente si trova ricoverata nel reparto di terapia intensiva neonatale. Le condizioni della bambina sono monitorate costantemente dal personale medico, che sta facendo il possibile per garantire le migliori cure. La gravità della situazione ha colpito non solo i soccorritori, ma anche la comunità locale, che si è mobilitata per offrire supporto.

Il contesto sociale e le reazioni

L’episodio ha sollevato un ampio dibattito sulla salute mentale e sul supporto alle donne in gravidanza. In molte comunità, l’assenza di servizi adeguati per il supporto psicologico e sociale può portare a situazioni estreme come quella verificatasi a Ciriè. Esperti e operatori sociali stanno richiamando l’attenzione sull’importanza di un intervento tempestivo e di una rete di sostegno per le madri in difficoltà, affinché simili tragedie possano essere evitate in futuro.

La vicenda continua a far discutere, mentre le autorità competenti lavorano per fare luce sui dettagli e garantire la sicurezza della neonata e della madre.

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