Biennale di Architettura: Wang Shu e Lu Wenyu scelti come curatori per il 2027

Franco Fogli

Novembre 26, 2025

Il 26 novembre 2025, il Consiglio di Amministrazione della Biennale di Venezia, presieduto da Pietrangelo Buttafuoco, ha ufficializzato la nomina degli architetti cinesi Wang Shu e Lu Wenyu come direttori artistici del Settore Architettura. Questo prestigioso incarico prevede la curatela della ventesima Mostra Internazionale di Architettura, programmata dal 8 maggio al 21 novembre 2027, con una pre-apertura fissata per il 6 e 7 maggio. La decisione segue il successo della diciannovesima Mostra, conclusasi il 23 novembre 2025, che ha registrato un’affluenza record di 315.584 visitatori, rendendola la Biennale Architettura più visitata di sempre.

Wang Shu e Lu Wenyu: un duo innovativo

Wang Shu e Lu Wenyu, fondatori nel 1997 dell’Amateur Architecture Studio, hanno saputo coniugare tradizione e innovazione nel campo dell’architettura. Nel 2003, hanno creato il Dipartimento di Architettura presso la China Academy of Art, e nel 2007 hanno avviato la Scuola di Architettura, con Wang Shu come primo preside e Lu Wenyu alla direzione del Centro per la Costruzione Sostenibile. La loro partecipazione alla Biennale Architettura è iniziata nel 2006 con il Padiglione Cina, seguita da un invito nel 2010 da Kazuyo Sejima, dove hanno ricevuto una Menzione Speciale per il progetto “Decay of a Dome“, e nel 2016 da Alejandro Aravena.

Questi architetti adottano un approccio che enfatizza il riutilizzo dei materiali esistenti e l’importanza delle tracce lasciate dalla vita quotidiana. La loro ricerca si basa sulla vitalità delle strutture anonime e sui processi costruttivi artigianali, promuovendo una sperimentazione radicale e profondamente radicata nel contesto locale. La loro visione si distingue per l’uso di materiali riciclati da edifici storici e tecniche ingegneristiche moderne, proponendo un’alternativa concreta allo sviluppo urbano contemporaneo, spesso caratterizzato da demolizioni e interventi massivi.

Progetti di rilievo e riconoscimenti internazionali

Tra le opere più significative realizzate da Wang Shu e Lu Wenyu figurano il Museo Storico di Ningbo, il Campus di Xiangshan della China Academy of Art, selezionato nel 2021 dal New York Times tra le “25 opere più significative dell’architettura del dopoguerra”, e il Complesso Culturale di Fuyang. Altri progetti degni di nota includono la Riqualificazione del Villaggio di Wencun, l’Archivio Nazionale delle Pubblicazioni e della Cultura di Hangzhou e la Conservazione della Via Imperiale della Dinastia Song del Sud.

Le loro opere sono state esposte in importanti istituzioni internazionali, come il MoMA di New York e il Centre Pompidou di Parigi. Hanno ricevuto riconoscimenti di prestigio, tra cui la Gold Medal del Tau Sigma Delta Honor Society nel 2019 e il Pritzker Architecture Prize nel 2012 per Wang Shu, che è diventato membro dell’Académie d’Architecture di Francia nel 2023.

Le parole dei protagonisti

Pietrangelo Buttafuoco, presidente della Biennale, ha espresso grande soddisfazione per la nomina di Wang Shu e Lu Wenyu, sottolineando l’importanza della loro visione radicata nella memoria dei luoghi e nei processi costruttivi. Ha definito i due architetti come figure chiave nel dibattito internazionale sull’architettura, capaci di unire responsabilità culturale e innovazione.

Wang Shu e Lu Wenyu, dal canto loro, hanno manifestato il loro onore per l’incarico ricevuto. Hanno sottolineato l’importanza di affrontare le sfide attuali dell’architettura, che spesso risultano superficialmente commerciali. Hanno dichiarato di voler adottare un approccio autentico e semplice, contribuendo a un futuro migliore attraverso la loro ricerca e impegno.

La nomina di Wang Shu e Lu Wenyu rappresenta un passo significativo per la Biennale di Venezia, proiettando l’evento verso nuove prospettive e un rinnovato dialogo sull’architettura contemporanea e il suo rapporto con la comunità e lo spazio.

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