Osho svela il suo nuovo libro: “Fico? Dall’autobus alla barca, una fonte di ispirazione”

Marianna Ritini

Novembre 25, 2025

Il vignettista romano Federico Palmaroli, noto con il nome d’arte Osho, è stato ospite del vodcast di Adnkronos il 25 novembre 2025, presentando il suo nuovo libro dal titolo “Awanagana“. L’opera si ispira al film “Un americano a Roma” di Alberto Sordi e si propone di catturare l’essenza dell’anno attraverso l’ironia. La copertina del volume, che vede Donald Trump protagonista, riflette l’importanza del personaggio nell’anno trascorso, sia in positivo che in negativo. Osho ha descritto il suo lavoro come una raccolta di 160 vignette che offrono uno sguardo esilarante sugli eventi del mondo, affermando che “quello che succede nel mondo supera la realtà”.

Il libro e la sua genesi

Federico Palmaroli ha rivelato che “Awanagana” è un omaggio all’ironia della politica e della cultura contemporanea, con un’attenzione particolare ai personaggi di spicco sia italiani che internazionali. Il libro copre il periodo da ottobre 2024 a ottobre 2025, permettendo di includere figure come Papa Francesco, il quale, secondo Palmaroli, offre spunti in abbondanza per il suo umorismo. “Papa Leone non è ancora entrato nel mio mirino, ma si dice che sia romanista, e questo non va bene”, ha scherzato il vignettista. La sua opera si propone di rappresentare anche i cambiamenti nella scena politica italiana, con l’auspicio che personaggi come Di Majo possano tornare a ricoprire ruoli significativi.

Oltre a trattare la politica italiana, il libro affronta anche temi di rilevanza internazionale. Palmaroli ha citato il premier francese Emmanuel Macron come una fonte di ispirazione comica, con episodi che spaziano da controversie personali a situazioni imbarazzanti. La sua capacità di osservare e commentare la realtà con un occhio critico e divertente è uno dei motivi per cui il suo lavoro ha trovato un vasto pubblico.

La comicità e l’uso dell’intelligenza artificiale

Palmaroli ha discusso anche del suo approccio innovativo alla creazione di vignette, sottolineando l’importanza dell’intelligenza artificiale nel suo processo creativo. Recentemente, ha realizzato un video virale che coinvolge il sindaco di Roma, Roberto Gualtieri, utilizzando un discorso di Carlo Verdone. Questo episodio ha sollevato interrogativi sull’uso dell’IA nella comunicazione e sulla necessità di stabilire regole chiare per evitare fraintendimenti. “Molti hanno creduto che fosse davvero il sindaco a parlare, e questo mi ha fatto riflettere”, ha dichiarato Palmaroli, evidenziando come la tecnologia possa influenzare la percezione pubblica.

La sua comicità non si limita a temi leggeri; affronta anche argomenti più delicati, come la scomparsa di figure pubbliche. Palmaroli ha raccontato di come Antonio Tajani sia rimasto colpito da una sua vignetta che toccava la morte di Silvio Berlusconi. “Rimase commosso quando gli ho mostrato l’immagine in cui chiedeva a Musk di prestargli un razzo per raggiungere Berlusconi“, ha aggiunto il vignettista. Questo equilibrio tra ironia e rispetto è una delle caratteristiche distintive del suo lavoro.

Riflessioni sul Natale e la politica

Con l’avvicinarsi delle festività natalizie, Palmaroli ha proposto un gioco divertente, immaginando un presepe che rappresenti la politica italiana. “Giuseppe potrebbe essere Giuseppi Conte, Maria la governatrice di Genova, e il Bambinello sicuramente Di Majo“, ha scherzato. La sua abilità nel mescolare satira e attualità rende le sue vignette un riflesso della società contemporanea, capace di far ridere e riflettere al contempo.

In un Paese dove il calcio è un tema sensibile, Palmaroli ha anche affrontato le sfide di commentare eventi calcistici, evidenziando la difficoltà di trattare un argomento che suscita forti emozioni tra i tifosi. La sua capacità di navigare tra umorismo e rispetto per le sensibilità altrui è ciò che rende il suo lavoro così apprezzato. La sua presenza nel panorama culturale italiano continua a crescere, e “Awanagana” si preannuncia come un must per chi desidera un’analisi ironica e acuta dell’anno trascorso.

×