Belve, Magnini e le accuse di doping: dettagli sull’inchiesta e gli eventi

Marianna Ritini

Novembre 25, 2025

L’ex nuotatore di fama mondiale, Filippo Magnini, sarà protagonista di un’intervista esclusiva con Francesca Fagnani nel programma Belve, in onda questa sera, martedì 25 novembre 2025. Magnini, che ha recentemente condiviso la sua storia anche nel talent show Ballando con le stelle, affronterà il tema della sua controversa squalifica per doping, un argomento che ha suscitato notevole interesse e dibattito.

Filippo Magnini - Fotogramma/IPA
Filippo Magnini – Fotogramma/IPA

Il caso di Filippo Magnini e la squalifica per doping

Nel 2018, il Tribunale Nazionale Antidoping ha inflitto a Filippo Magnini una squalifica di quattro anni, un provvedimento che l’ex atleta ha sempre considerato ingiusto. All’epoca, Magnini, nato nel 1982, aveva già raggiunto una carriera di successo come due volte campione del mondo nei 100 metri stile libero. La squalifica ha segnato l’inizio di una lunga battaglia legale per difendere la sua reputazione e la sua carriera sportiva, portando il caso nelle mani dei suoi avvocati.

L’inchiesta che ha portato alla squalifica è iniziata nel 2017, quando sono emerse intercettazioni telefoniche nel contesto di un’indagine penale condotta dal tribunale di Pesaro riguardante un presunto traffico di sostanze dopanti. Tra i nomi coinvolti, vi era anche quello del nutrizionista Guido Porcellini. La situazione si è evoluta nel 2020, quando il Tribunale Arbitrale dello Sport (TAS) ha annullato la sentenza di squalifica, dichiarando che non vi erano prove sufficienti contro il nuotatore, ponendo fine a un periodo di grande incertezza per Magnini.

Le dichiarazioni di Magnini durante l’intervista a Belve

Nel corso dell’intervista a Belve, Filippo Magnini ha descritto la sua esperienza come “una macchinazione pazzesca”. Ha rivelato di aver documentato gli interrogatori, affermando che le autorità sportive lo hanno scelto come “pedina attaccabile” per evitare di coinvolgere altri atleti. Magnini ha sottolineato che, durante le indagini, gli è stato detto che il suo amico Santucci sarebbe stato trattato con favore se avesse fatto il suo nome, ma Santucci ha sempre difeso Magnini.

Questo racconto di Filippo Magnini non solo mette in luce le difficoltà affrontate da un atleta accusato ingiustamente, ma solleva anche interrogativi sulle pratiche di indagine nel mondo dello sport. La sua testimonianza si inserisce in un contesto più ampio di discussione su come le accuse di doping possano influenzare la carriera di un atleta e la loro vita personale. La serata di oggi promette di offrire ulteriori dettagli e spunti di riflessione su un tema così delicato e controverso.

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