25 novembre, si celebra la Giornata internazionale per l’eliminazione della violenza sulle donne

Lorenzo Di Bari

Novembre 25, 2025

Oggi, 25 novembre 2025, si celebra la **Giornata internazionale per l’eliminazione della violenza contro le donne**, un evento istituito dall’**Assemblea generale delle Nazioni Unite** nel 1999. Questa data è stata scelta per ricordare le sorelle **Mirabal** – **Patria**, **Maria Teresa** e **Minerva** – che si opposero alla dittatura del generale **Rafael Trujillo** nella **Repubblica Dominicana** negli anni ’40 e ’50. Le tre attiviste, considerate simboli di **resistenza**, furono torturate e uccise per il loro impegno.

La violenza contro le donne in Italia

Ogni giorno, in **Italia**, circa **85 donne** subiscono **violenze** di vario tipo, che spaziano dai **maltrattamenti in famiglia** alla **violenza sessuale**, fino allo **stalking**. Secondo i dati forniti dall’**Istat**, nel 2022 si sono registrati **106 casi di femminicidio**, un numero che si mantiene costante rispetto agli anni precedenti. Di queste vittime, **61** sono state uccise da un **partner** o **ex partner**, tutti di sesso **maschile**.

La **violenza contro le donne** è definita come ogni atto di violenza basato sul **genere**, capace di causare **danni fisici**, **sessuali** o **psicologici**. Questo include **minacce**, **coercizione** e **privazione della libertà**. L’articolo 1 della dichiarazione dell’**ONU** sull’eliminazione della violenza contro le donne sottolinea questa problematica. La **violenza di genere** comprende varie forme di **aggressione**, dalla **violenza psicologica** e **fisica** alla **violenza sessuale**, fino al **femminicidio**. Il **Ministero dell’Interno** italiano evidenzia che la **legislazione** contro la violenza di genere ha come obiettivi principali la **prevenzione** dei reati, la **punizione** dei colpevoli e la **protezione** delle vittime. L’introduzione del reato di **stalking** nel 2009 ha rappresentato un passo importante in questo ambito, così come la legge sulle ‘Disposizioni urgenti in materia di sicurezza e per il contrasto della violenza di genere’, che ha migliorato la protezione giudiziaria e il supporto per le vittime.

La convenzione di Istanbul

La **normativa italiana** riguardante la **violenza domestica** e di genere è stata aggiornata con la legge n.69/2019, che si inserisce nel contesto della **Convenzione di Istanbul**, firmata nel 2011. Questo accordo internazionale rappresenta il primo strumento giuridico vincolante per la **prevenzione** e la **lotta** contro la violenza sulle donne e la violenza domestica. Un aspetto innovativo della Convenzione è il **riconoscimento** della violenza di genere come **violazione** dei **diritti umani** e come forma di **discriminazione**. Essa prevede anche **misure di protezione** per i **minori** testimoni di violenza domestica e richiede la **penalizzazione** delle **mutilazioni genitali femminili**.

Il reato di femminicidio e le recenti leggi

Il 25 novembre 2025, la **Camera dei Deputati** discute la legge che introduce il **reato di femminicidio**, dopo che a luglio scorso il **Senato** ha approvato all’unanimità il disegno di legge. Questo provvedimento prevede l’inserimento nel **Codice penale** dell’articolo 577-bis, che definisce il femminicidio come un **reato autonomo**, distinto dall’**omicidio comune**. La legge stabilisce **pene severe**, inclusa l’**ergastolo**, per chi uccide una donna motivato da **odio** o **discriminazione di genere**.

In parallelo, la Camera ha approvato anche una legge che modifica il delitto di **violenza sessuale**, introducendo la nozione di ‘**consenso libero e attuale**’. Questo cambiamento implica che qualsiasi atto sessuale privo di consenso diventa automaticamente un reato di violenza sessuale. Il testo ora attende l’esame del **Senato**. Inoltre, il **Codice rosso**, introdotto nel 2019, ha creato **procedure accelerate** per i casi di violenza, obbligando i pubblici ministeri a sentire le vittime entro tre giorni.

Signal for help

Il ‘**Signal for Help**’ rappresenta un gesto di richiesta di aiuto, ideato dalla **Canadian Women’s Foundation**. Questo segnale, realizzato con una sola mano, è pensato per comunicare la necessità di supporto in situazioni di **violenza domestica** o **abuso**. Per eseguirlo, si solleva la mano con il **pollice** nel palmo e si piegano le **dita** verso il basso, intrappolando simbolicamente il pollice. Questo gesto è stato progettato per essere un movimento fluido, facilmente riconoscibile, senza necessità di mantenere una posizione statica.

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