Schiavetti: “Le Regioni hanno un ruolo chiave nell’organizzazione e nella gestione”

Lorenzo Di Bari

Novembre 24, 2025

Il 24 novembre 2025, si è svolto a Roma, presso la Sala Mechelli del Consiglio Regionale del Lazio, un convegno dedicato al ruolo del Difensore Civico nel garantire il diritto alla salute. L’incontro, intitolato “Il Difensore civico come Garante del Diritto alla Salute: quali scenari possibili”, ha visto la partecipazione di esperti e rappresentanti delle istituzioni, con l’obiettivo di promuovere una riflessione sulla mediazione tra cittadini e pubblica amministrazione in ambito sanitario.

Il diritto alla salute e il ruolo delle istituzioni

Durante il convegno, Egidio Schiavetti, responsabile della Segreteria Tecnica del Presidente del Consiglio Regionale del Lazio, ha sottolineato l’importanza dell’articolo 32 della Costituzione, che sancisce il diritto alla salute come un diritto fondamentale. Schiavetti ha evidenziato come le Regioni abbiano un ruolo cruciale nella gestione del servizio sanitario, mentre lo Stato è responsabile della definizione dei livelli essenziali di assistenza e del finanziamento del Fondo Sanitario Nazionale. Questa struttura organizzativa è fondamentale per garantire che i servizi sanitari siano accessibili e di qualità per tutti i cittadini.

Il convegno ha messo in luce la necessità di una sinergia tra le istituzioni, gli esperti e i cittadini, al fine di individuare strumenti pratici per tutelare il diritto alla salute. L’incontro ha preso spunto dalla Legge Gelli-Bianco (n. 24/2017), che ha introdotto importanti novità nella governance della sanità, promuovendo un approccio più attento alle esigenze dei pazienti e alla responsabilità delle istituzioni.

Il difensore civico come mediatore

Schiavetti ha anche parlato del ruolo del Difensore Civico come figura di mediazione tra i cittadini e il sistema sanitario. Ha evidenziato che, dopo trent’anni di esperienza nel settore della sanità, ha osservato un’evoluzione significativa nel rapporto tra i cittadini e i servizi sanitari. L’organizzazione Cittadinanza Attiva, ad esempio, è un esempio di come l’associazionismo dei pazienti sia cresciuto nel tempo, passando da un approccio di contenzioso a uno di dialogo e collaborazione con le istituzioni.

In particolare, Schiavetti ha segnalato che il numero di segnalazioni all’Ufficio Relazioni con il Pubblico della Giunta Regionale è maggiormente concentrato sulla sanità, evidenziando la consapevolezza dei cittadini riguardo al ruolo della Regione nella gestione dei servizi sanitari. Con dieci Aziende Sanitarie Locali (ASL) e diverse aziende ospedaliere, la Regione Lazio ha un sistema complesso che richiede una comunicazione efficace e una gestione attenta delle relazioni con il pubblico.

Le sfide della comunicazione in sanità

Un altro tema affrontato durante il convegno è stata la comunicazione in ambito sanitario, particolarmente delicata nell’era dei social media. Schiavetti ha messo in guardia contro l’uso eccessivo di informazioni provenienti da fonti non verificate, come il cosiddetto “dottor Google”, che possono generare confusione e disinformazione. Ha sottolineato come questa situazione possa portare a conflitti tra i professionisti della salute e i pazienti, creando un clima di tensione e stress per gli operatori sanitari.

Schiavetti ha descritto la necessità di un approccio culturale che favorisca la mediazione e il dialogo tra la pubblica amministrazione e i cittadini. La sua visione include un Difensore Civico attivo nel Lazio, in grado di tutelare i diritti dei cittadini e garantire il rispetto del diritto alla salute, contribuendo a migliorare la qualità dei servizi sanitari e ridurre i conflitti tra cittadini e istituzioni.

La giornata si è conclusa con l’auspicio che il Difensore Civico possa diventare un punto di riferimento per la salute dei cittadini, un ruolo che potrebbe rivelarsi cruciale per migliorare la gestione dei servizi sanitari e garantire un accesso equo e dignitoso alla salute per tutti.

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