Richiesta al Csm per avviare procedimenti di tutela al Tribunale per i minorenni dell’Aquila

Franco Fogli

Novembre 24, 2025

A seguito delle recenti dichiarazioni di alcuni esponenti politici riguardanti l’allontanamento di tre minori, il 24 novembre 2025, è stata presentata una richiesta di apertura di una pratica a tutela dei magistrati del Tribunale per i minorenni dell’Aquila. Questo provvedimento è stato sollecitato in risposta alla decisione di allontanare i minori di una famiglia che vive in una situazione di precarietà nel bosco del Chietino.

Richiesta di tutela dei magistrati

La richiesta è stata firmata da tutti i consiglieri togati del Consiglio Superiore della Magistratura (Csm), ad eccezione di Bernadette Nicotra, rappresentante di Magistratura Indipendente. Hanno aderito anche i consiglieri laici Ernesto Carbone, Michele Papa e Roberto Romboli. Nel documento presentato si sottolinea la complessità e la gravità delle decisioni riguardanti la protezione dei minori, che vengono assunte sulla base di atti e valutazioni tecniche, sempre con l’obiettivo esclusivo di garantire la loro tutela.

I consiglieri hanno espresso preoccupazione per i potenziali rischi di strumentalizzazione del caso all’interno del dibattito politico e referendario sulla giustizia. È fondamentale, secondo i firmatari, che le decisioni relative alla protezione di minori siano rispettate e non influenzate da considerazioni politiche.

Contesto politico e sociale

La questione dell’allontanamento dei minori ha sollevato un acceso dibattito all’interno della comunità politica e sociale. Le dichiarazioni di alcuni politici hanno generato una reazione forte da parte dei magistrati, che temono che il caso possa essere utilizzato per fini elettorali o per alimentare polemiche sulla giustizia minorile. Questa situazione mette in evidenza la necessità di un approccio equilibrato e rispettoso nei confronti delle decisioni giudiziarie, che devono sempre essere prese nell’interesse superiore dei minori coinvolti.

In un contesto in cui la protezione dei minori è di fondamentale importanza, i magistrati richiedono un dialogo costruttivo e una valutazione attenta delle situazioni delicate come quella in questione. La loro posizione è chiara: le decisioni devono essere basate su evidenze e non su pressioni politiche, per garantire che i diritti dei minori siano sempre tutelati.

In questo scenario, il Csm si trova a dover affrontare una sfida significativa, cercando di mantenere l’integrità del sistema giudiziario e di proteggere i diritti dei più vulnerabili. Le dichiarazioni e le azioni future dei politici potrebbero avere un impatto considerevole su come verranno gestiti casi simili in futuro, sottolineando l’importanza di un approccio responsabile e informato da parte di tutti gli attori coinvolti.

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