Regno Unito, l’ex premier David Cameron in cura per un tumore alla prostata

Lorenzo Di Bari

Novembre 24, 2025

David Cameron, ex primo ministro britannico, ha recentemente rivelato di essere stato sottoposto a cure per un tumore alla prostata. Durante un’intervista con il quotidiano The Times, il 59enne ha spiegato che è stata sua moglie, Samantha, a spingerlo a effettuare controlli dopo aver ascoltato un’intervista di Nick Jones, fondatore di Soho House, trasmessa su BBC Radio, in cui Jones incoraggiava tutti a sottoporsi a controlli sanitari.

La diagnosi e il percorso terapeutico

Cameron ha descritto il suo percorso diagnostico, che ha avuto inizio all’inizio del 2025 con un esame del PSA, seguito da una risonanza magnetica e da una biopsia. Questi esami hanno portato alla decisione di intraprendere una terapia focale. L’ex premier, che ha ricoperto la carica dal 2010 al 2016, ha dichiarato: “Non mi piace molto parlare dei miei problemi personali di salute, ma sento di doverlo fare”. Le sue parole, amplificate dalla BBC, hanno messo in luce un tema importante: “Gli uomini non sono molto bravi a parlare della loro salute. Tendiamo a rimandare”.

Nel Regno Unito, il tumore alla prostata rappresenta una delle patologie più comuni, con circa 55.000 nuovi casi diagnosticati ogni anno. Questa situazione ha reso ancor più rilevante la testimonianza di Cameron, che ha deciso di rompere il silenzio su un argomento spesso trascurato.

Un messaggio di consapevolezza

L’intervento di Cameron si inserisce in un contesto più ampio di sensibilizzazione riguardo alla salute maschile. La sua esperienza personale potrebbe incoraggiare altri uomini a non sottovalutare i segnali del proprio corpo e a non esitare nel cercare assistenza medica. La testimonianza di figure pubbliche come Cameron è fondamentale per abbattere il tabù che circonda le malattie maschili e per promuovere una maggiore consapevolezza della salute.

Cameron ha sottolineato l’importanza di affrontare questi temi apertamente, affinché altri possano trarre insegnamento dalla sua esperienza. La sua storia non solo mette in luce la necessità di controlli regolari, ma invita anche a una riflessione più profonda sul modo in cui gli uomini si relazionano con la propria salute e il proprio benessere.

Con queste dichiarazioni, l’ex premier britannico non solo condivide una parte della sua vita personale, ma si fa portavoce di un messaggio cruciale: prendersi cura della propria salute è un dovere, e non c’è nulla di cui vergognarsi nel chiedere aiuto.

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