Il 24 novembre 2025, Marino Fardelli, Difensore civico della Regione Lazio e presidente del Coordinamento nazionale dei Difensori Civici italiani, ha partecipato a un convegno intitolato “Il Difensore civico come garante del diritto alla salute: quali scenari possibili”. L’evento, tenutosi presso la Sala Mechelli del Consiglio regionale del Lazio a Roma, ha messo in luce l’importanza del Difensore civico nel garantire il diritto alla salute dei cittadini.
Il ruolo del Difensore civico
Fardelli ha spiegato che il Difensore civico funge da intermediario tra i cittadini e la pubblica amministrazione, cercando di ridurre le distanze e risolvere le difficoltà che i cittadini possono incontrare. “Quando un cittadino si trova di fronte a un ostacolo con la pubblica amministrazione, può contare su questa figura”, ha affermato. Il convegno ha avuto come obiettivo quello di riflettere sulle funzioni e le responsabilità del Difensore civico, in particolare in relazione alla tutela del diritto alla salute.
La discussione è stata ispirata dalla Legge Gelli-Bianco (n. 24/2017), che prevede che il Difensore civico possa assumere il ruolo di garante del diritto alla salute. Fardelli ha sottolineato l’importanza di favorire il dialogo tra istituzioni, esperti e cittadini, al fine di individuare strumenti concreti per garantire una protezione efficace di questo diritto fondamentale.
Il contesto regionale e le sfide
Fardelli ha evidenziato che, nonostante la legge permetta al Difensore civico di svolgere questo ruolo, la Regione Lazio è tra le poche che non ha ancora implementato tale facoltà. “Dal 2017, il Parlamento italiano ha stabilito che il Difensore civico possa anche essere garante del diritto alla salute. Tuttavia, la Regione Lazio non ha ancora dato seguito a questa opportunità”, ha dichiarato. L’incontro si è rivelato un’importante occasione per sollecitare l’attenzione della politica su questo tema cruciale, poiché molte istanze da parte dei cittadini giungono quotidianamente sulla scrivania di Fardelli, richiedendo dignità e rispetto.
Educazione civica e coinvolgimento dei giovani
Un altro punto saliente del convegno è stato il coinvolgimento dei giovani. Fardelli ha illustrato un progetto che coinvolge studenti delle scuole, i quali sono considerati cittadini attivi e protagonisti della vita istituzionale. “Il Difensore civico cerca di dialogare con i giovani e di formarli come capitale umano, poiché essi saranno i cittadini del futuro”, ha affermato. Questa iniziativa, denominata “Il Difensore civico tra i banchi di scuola”, rappresenta un’opportunità di educazione civica multidisciplinare, in cui il Difensore civico si presenta per spiegare il proprio ruolo e le proprie funzioni.
Il convegno ha quindi messo in evidenza l’importanza di un’azione sinergica tra istituzioni e cittadini, con l’obiettivo di garantire il rispetto dei diritti fondamentali e di formare una nuova generazione consapevole e attiva nella vita pubblica.
