Intervento dell’Associazione magistrati per minorenni su famiglia nel bosco

Franco Fogli

Novembre 23, 2025

Il 23 novembre 2025, il Tribunale per i minorenni dell’Aquila ha preso una decisione significativa riguardo a una famiglia che viveva in condizioni precarie in un bosco. L’ente ha disposto l’allontanamento urgente di tre minori, attualmente accolti in una casa famiglia a Vasto (Chieti) insieme alla madre. Questo provvedimento è stato giustificato dalla necessità di tutelare i diritti fondamentali dei bambini, come stabilito da una nota ufficiale dell’Associazione italiana dei magistrati per i minorenni e per la famiglia (Aimmf), firmata dal presidente Claudio Cottatellucci e dal segretario nazionale Anna Maria Casaburi.

Il dovere di intervenire per la tutela dei minori

Secondo la nota dell’Aimmf, i giudici hanno l’obbligo di intervenire ogni volta che emergono motivi concreti e attuali che possano compromettere i diritti dei minori. Questo principio è fondamentale per garantire la sicurezza e il benessere dei bambini, specialmente in situazioni in cui le condotte dei genitori possano mettere a rischio la loro integrità. L’Associazione ha evidenziato che il maltrattamento dell’infanzia non si manifesta solo attraverso atti di violenza, ma anche attraverso forme di trascuratezza che possono avere effetti gravi e duraturi sullo sviluppo psicofisico dei minori. Tali situazioni richiedono un intervento tempestivo e deciso da parte delle autorità competenti.

La decisione del tribunale e il contesto della vicenda

Il provvedimento di allontanamento è stato adottato in seguito a un lungo periodo di osservazione e sostegno, durato oltre un anno. Durante questo tempo, le indicazioni fornite dal Tribunale non sono state rispettate dai genitori, rendendo necessaria l’azione urgente per proteggere i bambini. L’Associazione ha sottolineato che l’allontanamento è stato attuato secondo criteri di gradualità e ha rappresentato l’ultima risorsa disponibile, dopo che altri tentativi di intervento non avevano avuto successo.

La nota dell’Aimmf ha anche respinto le critiche mosse da alcune forze politiche e dai media, che hanno cercato di strumentalizzare la situazione. Gli esponenti dell’Associazione hanno ribadito che le decisioni giudiziali sono assunte in modo autonomo e che ogni azione è soggetta ai necessari mezzi di impugnazione previsti dal processo. La complessità della questione richiede un approccio attento e rispettoso dei diritti di tutti i soggetti coinvolti.

La protezione dei diritti fondamentali dei minori

L’Associazione italiana dei magistrati per i minorenni e per la famiglia ha richiamato l’attenzione sulla necessità di garantire i diritti fondamentali dei bambini, tra cui il diritto alla salute, all’educazione e alla vita sociale. La tutela dell’infanzia è un tema cruciale, e le istituzioni hanno il compito di intervenire per prevenire situazioni di rischio che possano compromettere il futuro dei più giovani. La vicenda della famiglia del bosco rappresenta un caso emblematico che evidenzia l’importanza di un sistema giuridico attento e reattivo alle esigenze dei minori, per garantire loro un ambiente sicuro e protetto.

La situazione attuale solleva interrogativi sull’efficacia delle misure di sostegno e sull’importanza di un intervento tempestivo da parte delle autorità. Le scelte effettuate dal Tribunale dell’Aquila mirano a salvaguardare il benessere dei bambini, in un contesto in cui è fondamentale che ogni decisione sia presa con la massima attenzione e responsabilità.

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