Nella serata del 22 novembre 2025, Maurizio Sella, storico presidente di Banca Sella e Cavaliere del Lavoro, è scomparso all’età di 83 anni. La notizia è stata comunicata dal gruppo Sella, che ha espresso il proprio cordoglio per la perdita di un leader che ha dedicato la sua vita all’azienda di famiglia e al settore bancario. La malattia che ha portato alla sua morte si è aggravata rapidamente, lasciando un vuoto incolmabile nel mondo imprenditoriale italiano.
La carriera di Maurizio Sella
Nato in una famiglia di imprenditori, Maurizio Sella ha intrapreso il proprio percorso professionale nel 1966, anno in cui si è laureato in Economia e commercio presso l’Università di Torino. Lo stesso anno, ha iniziato a lavorare in Banca Sella, fondata nel 1886 da Gaudenzio Sella e altri sei familiari. Inizialmente, ha svolto compiti di base, partendo dallo sportello, per poi scalare le gerarchie aziendali. La sua carriera è stata caratterizzata da una forte dedizione ai valori familiari e all’etica del lavoro, elementi che ha sempre considerato fondamentali per il successo dell’azienda.
Dal 1974 al 2002, Maurizio Sella ha ricoperto il ruolo di amministratore delegato e direttore generale della banca, guidandola attraverso un periodo di significativa crescita e innovazione. Sotto la sua direzione, Banca Sella ha ampliato la propria presenza su tutto il territorio nazionale, investendo in tecnologia e migliorando i servizi offerti ai clienti. Nel 2000, è diventato presidente di Banca Sella Holding, la holding del gruppo che si è sviluppato grazie alla crescita della banca.
Un’eredità di valori e successi
Maurizio Sella non è stato solo un imprenditore di successo, ma anche un punto di riferimento per il settore bancario e imprenditoriale italiano. La sua visione lungimirante ha portato alla creazione della holding di famiglia ‘Maurizio Sella Saa‘, istituita nel 1989 per garantire una governance efficace. Fino al 2021, ha ricoperto il ruolo di presidente di questa holding, contribuendo a mantenere un forte legame tra gli azionisti di famiglia.
Il suo impegno e la sua dedizione sono stati riconosciuti con numerosi premi. Nel 1991, a soli 49 anni, è stato nominato Cavaliere del Lavoro e nel 2018 ha ricevuto il titolo di Cavaliere di Gran Croce, il più alto grado dell’Ordine al Merito della Repubblica Italiana. Inoltre, dal 2019 ha presieduto la Federazione Nazionale dei Cavalieri del Lavoro, dopo aver guidato il Gruppo Piemontese nel triennio precedente.
Un lascito indelebile
Il CEO di Banca Sella, Pietro Sella, ha sottolineato come Maurizio Sella abbia lasciato un’eredità morale inestimabile, fatta di insegnamenti, determinazione e fiducia nel futuro. La sua figura rappresenta un esempio di dedizione e integrità, valori che continueranno a guidare l’operato del gruppo Sella anche dopo la sua scomparsa. La sua capacità di affrontare le sfide e la sua visione imprenditoriale hanno segnato profondamente la storia della banca e del settore in cui ha operato, lasciando un segno che rimarrà vivo nel tempo.
