Tumori, Bianchini (UniSR): “La paura ostacola le cure, le donne non devono essere sole”

Franco Fogli

Novembre 22, 2025

Il 22 novembre 2025, Giampaolo Bianchini, professore associato presso l’Università Vita-Salute San Raffaele e responsabile del gruppo mammella dell’ospedale San Raffaele di Milano, ha condiviso riflessioni importanti sul tema della fragilità femminile e della guarigione. Le sue parole sono emerse in occasione della presentazione del docufilm “Il Bagaglio”, realizzato da MSD Italia in collaborazione con diverse associazioni, tra cui Andos Onlus Nazionale, Europa Donna Italia, Fondazione IncontraDonna, Komen Italia e Salute Donna Odv.

Il ruolo della paura nella malattia

Bianchini ha evidenziato come la paura possa rappresentare un ostacolo significativo per le donne che affrontano una malattia. “Se una donna ha paura, non si avvicina a ciò che è importante per lei, cioè l’obiettivo della guarigione“, ha affermato il professore. Questa paura non solo tiene lontano l’individuo dai propri affetti, ma può anche allontanarlo dalla vita stessa. Il messaggio centrale del docufilm è quello di incoraggiare le donne a non sentirsi sole nel loro percorso di cura e a condividere le loro esperienze, sia positive che negative.

L’importanza del supporto emotivo

Bianchini ha sottolineato che il supporto emotivo è cruciale durante il processo di guarigione. “Restare sole lungo il percorso può complicare ulteriormente il viaggio”, ha avvertito. Il docufilm mette in evidenza quanto sia essenziale avere qualcuno che accompagni le donne nella loro battaglia contro la malattia. Tuttavia, il professore ha messo in guardia: “Se una donna non racconta la propria malattia, chi le sta vicino non può esserle d’aiuto”. Questo aspetto evidenzia l’importanza della comunicazione e dell’apertura nel condividere le sfide personali.

Il potere della condivisione

Molte donne, secondo Bianchini, scelgono di rimanere in silenzio per paura di esporre il proprio bagaglio emotivo. Tuttavia, il docufilm si propone anche come uno strumento di incoraggiamento per affrontare queste fragilità. “Non bisogna avere paura di raccontare i momenti di fragilità”, ha dichiarato. Le donne, ha aggiunto, sono straordinariamente forti e, nonostante le difficoltà, riescono sempre a trovare la strada verso la guarigione. Le parole di Bianchini rappresentano un invito a rompere il silenzio e a cercare il supporto necessario per affrontare le sfide della vita.

L’incontro ha messo in luce non solo la necessità di affrontare la malattia con coraggio, ma anche l’importanza di creare una rete di supporto che possa accompagnare le donne nel loro percorso verso la guarigione.

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