Il presidente degli Stati Uniti, Donald Trump, ha recentemente dichiarato che il leader ucraino, Volodymyr Zelensky, dovrà accettare il piano di pace proposto per porre fine al conflitto in corso con la Russia. Durante una conferenza stampa nello Studio Ovale, Trump ha sottolineato che il progetto, articolato in 28 punti, potrebbe rappresentare un’opportunità per raggiungere la pace, ma ha avvertito che la scelta spetta a Zelensky. La scadenza per la risposta dell’Ucraina è fissata per il 27 novembre 2025, giorno del Ringraziamento negli Stati Uniti.
Trump e l’ultimatum a Kiev
Nel suo intervento, Trump ha affermato che Zelensky “dovrà farsi piacere” il piano, che prevede la cessione di alcune terre ucraine alla Russia. Il presidente americano ha dichiarato: “Se non gli piace, continueranno a litigare”. Trump ha mostrato ottimismo riguardo alla possibilità di pace, affermando che “stanno andando abbastanza vicino”, ma ha sottolineato che è fondamentale l’approvazione di Zelensky. La scadenza del 27 novembre è stata definita “appropriata”, con Trump che ha accennato a una possibile proroga se le trattative andranno bene.
Il presidente americano ha chiarito che l’intento degli Stati Uniti è quello di fermare il conflitto, evidenziando che la pace è l’obiettivo primario. Ha inoltre rassicurato che non ci sarà una revoca delle sanzioni contro la Russia, che entreranno in vigore a breve. Trump ha ribadito che gli Stati Uniti non intendono affrontare un’altra guerra, assicurando che la Russia sarà fermata se dovesse rappresentare una minaccia per altre nazioni europee.
La reazione di Zelensky
Dall’altro lato, Volodymyr Zelensky ha risposto alle pressioni americane affermando di non tradire il proprio paese. In un colloquio con il vicepresidente americano J.D. Vance, ha dichiarato che presenterà alternative al piano di Trump, sottolineando che l’Ucraina non ha tradito nel 2022 e non intende farlo ora. Tuttavia, ha riconosciuto che si trova di fronte a una scelta complessa: mantenere la dignità o rischiare di perdere un alleato cruciale come gli Stati Uniti.
Zelensky ha anche mostrato un’apertura verso le proposte americane, affermando che l’Ucraina ha sempre rispettato la volontà di Trump di porre fine al conflitto. Ha aggiunto che sono stati discussi dettagli specifici del piano e che il suo governo sta lavorando per garantire una soluzione dignitosa e sostenibile. Il presidente ucraino ha assicurato che i contatti con gli Stati Uniti resteranno attivi e che i team di lavoro sono pronti a collaborare incessantemente.
Le minacce di Mosca
Nel frattempo, il Cremlino ha lanciato un monito a Kiev, avvertendo che la Russia è pronta a conquistare ulteriori territori se Zelensky non avvierà negoziati immediati. Dmitri Peskov, portavoce del Cremlino, ha sottolineato che il tempo per prendere decisioni si sta esaurendo e che la perdita di territori è una possibilità concreta se non si apre al dialogo. La Russia ha dichiarato di essere aperta a colloqui di pace, ma ha anche avvertito che le sue forze armate continueranno le operazioni offensive.
Vladimir Putin ha affermato che il piano di Trump potrebbe essere la base per una soluzione definitiva al conflitto ucraino, confermando che Mosca ha ricevuto il testo del piano attraverso canali ufficiali. Ha avvertito che se Kiev rifiuta le proposte, dovrà prepararsi a conseguenze serie, sottolineando che eventi simili a quelli verificatisi a Kupyansk potrebbero ripetersi in altre zone strategiche.
Il sostegno dell’Europa a Zelensky
In questo contesto di crescente tensione, l’Europa ha ribadito il proprio sostegno a Zelensky e all’Ucraina. Il cancelliere tedesco, Friedrich Merz, ha affermato che l’Ucraina può contare sul supporto europeo, mentre i leader dell’Unione Europea hanno confermato il loro impegno per una pace giusta e duratura. Ursula von der Leyen e Antonio Costa hanno sottolineato che non può esserci “nulla sull’Ucraina senza l’Ucraina”, evidenziando la necessità di coinvolgere Kiev in ogni fase delle trattative.
I leader europei si incontreranno a breve per discutere i prossimi passi, mentre il piano di pace di Trump continua a suscitare dibattiti accesi. La situazione rimane critica, con l’Ucraina che si trova a un bivio e la comunità internazionale che osserva attentamente gli sviluppi.
