Trump incontra Mamdani: “Sarà un sindaco straordinario. Despota? Ho sentito di peggio”

Lorenzo Di Bari

Novembre 22, 2025

Il 5 gennaio 2025, nello Studio Ovale della Casa Bianca, il presidente degli Stati Uniti, Donald Trump, ha incontrato il sindaco eletto di New York, Zohran Mamdani. L’incontro, descritto da Trump come “fantastico” e “molto produttivo”, ha avuto come obiettivo principale la discussione su questioni fondamentali per la città, come l’edilizia abitativa e il costo della vita.

Conferenza stampa e fiducia nel nuovo sindaco

Durante la conferenza stampa che ha seguito l’incontro, Trump ha espresso la sua fiducia nel nuovo sindaco, definendolo un potenziale “sindaco eccezionale” per New York. Il presidente ha sottolineato l’importanza di lavorare insieme per il bene della città, affermando: “Vogliamo che questa nostra città, che amiamo, prosperi”. La conversazione ha toccato diversi argomenti, tra cui il recente calo dei prezzi del petrolio e le sfide economiche che i newyorkesi affrontano quotidianamente.

Supporto e collaborazione tra i leader

Trump ha anche manifestato il desiderio di supportare Mamdani, affermando che il suo obiettivo è quello di aiutarlo a ottenere risultati positivi per la città. “Vorrei aiutarlo, non danneggiarlo. Voglio dargli un grande aiuto, perché voglio che New York City sia una città grandiosa”, ha dichiarato il presidente. Queste parole hanno segnato un momento di distensione tra i due leader, nonostante le loro divergenze politiche.

Affrontare le problematiche della città

Mamdani, dal canto suo, ha descritto l’incontro come “produttivo”, evidenziando l’importanza di affrontare le problematiche legate al costo della vita per i cittadini newyorkesi. “Abbiamo parlato di affitto, generi alimentari e utenze“, ha spiegato il sindaco eletto. Inoltre, ha sottolineato che il suo obiettivo è garantire che gli 8 milioni e mezzo di residenti di New York possano vivere dignitosamente nella città più costosa degli Stati Uniti.

Questioni di immigrazione e dialogo

Un tema delicato emerso durante l’incontro riguarda la questione dell’immigrazione. Mamdani ha criticato le politiche dell’ICE, affermando che non permetterà al Dipartimento di Polizia di New York di collaborare con l’agenzia nell’applicazione delle leggi sull’immigrazione. Tuttavia, Trump ha espresso la sua convinzione che i due possano trovare un terreno comune, affermando: “Penso che troveremo una soluzione”.

Confronto diretto e apertura al dialogo

In un momento di confronto diretto, Trump ha anche commentato le dichiarazioni fatte da Mamdani riguardo al suo operato, dicendo che non si sente offeso dai termini utilizzati dal sindaco. “Mi hanno detto di peggio di ‘despota’, non è poi così offensivo”, ha affermato, mostrando una certa apertura al dialogo.

Intenzione di collaborare per il futuro

L’incontro si è concluso con Mamdani che ha ribadito la sua intenzione di lavorare a stretto contatto con il presidente per affrontare le sfide che New York deve affrontare. “Ho apprezzato il tempo trascorso con il presidente e non vedo l’ora di collaborare per garantire la convenienza ai newyorkesi”, ha dichiarato.

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