Ornella Vanoni: tra canzoni, amori e Sanremo, la confessione sul funerale

Franco Fogli

Novembre 22, 2025

Ornella Vanoni, icona della **musica** italiana, è deceduta nella serata di venerdì 21 novembre 2025 a **Milano**, lasciando un **vuoto** incolmabile nel panorama **musicale** nazionale. La notizia ha scosso profondamente i **fan** e gli **artisti**, che si sono uniti in un tributo sui **social** per onorare la sua straordinaria **carriera** e la sua **personalità** unica. La cantante, oltre a essere un’autentica **interprete** e **compositrice**, ha condotto una vita ricca di **amori** e **provocazioni**, l’ultima delle quali si è manifestata nel suo desiderio di essere ricordata con un’aiuola.

Ornella Vanoni, la musica e i successi

Con oltre cento **lavori** all’attivo e più di 55 milioni di **dischi** venduti, Ornella Vanoni ha segnato la storia della **musica** italiana, attraversando diversi **generi** e **stili** senza mai perdere la propria **autenticità**. Il suo legame con **Gino Paoli**, che ha dato vita a brani indimenticabili come “Senza fine” e “Che cosa c’è”, ha rappresentato una fase fondamentale della sua **carriera**. Il primo grande **successo** commerciale, “Cercami”, risale al 1961, mentre la partecipazione al **Festival di Sanremo** ha consolidato la sua **popolarità**, con un secondo posto nel 1968 e tre quarti posti in altre edizioni.

Nel 1976, Ornella ha collaborato con **Toquinho** e **Vinícius de Moraes**, realizzando l’album “La voglia, la pazzia, l’incoscienza, l’allegria”, considerato un **capolavoro** della **musica** italiana. Questo lavoro ha segnato l’inizio di un **amore** duraturo per la **musica** brasiliana, un elemento che ha caratterizzato il suo percorso **artistico**. Negli anni ’80, ha preso il controllo della sua **carriera**, scrivendo **testi** e creando **concept album**, ottenendo il **Premio Tenco** come miglior **cantautrice**. Album come “Ricetta di donna” (1980), “Duemilatrecentouno parole” (1981) e “Uomini” (1983) hanno mostrato una nuova dimensione della sua **arte**, più intima e personale.

Nel nuovo millennio, Ornella ha festeggiato i suoi 50 anni di **carriera** con un **concerto** in **Piazza Duomo** a **Milano**, davanti a 35.000 **spettatori** nel 2008. Ha collaborato con **artisti** di diverse generazioni, realizzando un doppio **disco** dal vivo con **Paoli**. Il brano “L’appuntamento”, ripreso dal film “Ocean’s Twelve”, ha ottenuto nuovamente **successo** nelle **classifiche**.

Nel 2018, all’età di 83 anni, ha sorpreso il pubblico esibendosi al **Festival di Sanremo** con “Imparare ad amarsi”, e nel 2024 ha reinterpretato il suo brano “Ti voglio” insieme a **Elodie** e **Ditonellapiaga**, dimostrando la sua eterna **vitalità** **artistica**.

Ornella Vanoni, gli amori e le relazioni

La relazione tra Ornella Vanoni e **Gino Paoli** è una delle storie d’amore più emblematiche della **musica** italiana. Il loro incontro avvenne nel 1960, quando entrambi erano legati all’etichetta **Ricordi**. Da quel momento, la loro collaborazione professionale si trasformò in un legame sentimentale profondo e complesso. **Paoli**, già sposato, scrisse per Ornella alcune delle sue **canzoni** più celebri, come “Senza fine” e “Che cosa c’è”, che sono diventate pilastri del repertorio della cantante.

Ornella ha descritto la loro relazione come dolorosa e controversa, sottolineando le difficoltà legate alla situazione di **Paoli**. Nonostante le complicazioni, il loro **amore** ha dato vita a **canzoni** di straordinaria bellezza, come “Senza fine”, una ballata romantica che simboleggia l’eternità dei loro sentimenti. Anche “Che cosa c’è” riflette la complessità del loro legame, con un **testo** carico di tenerezza e malinconia.

Nel 1961, Ornella ha pubblicato il suo primo **album**, contenente “Cercami”, una **canzone** dedicata a **Paoli** che ha segnato una svolta nella sua **carriera**. La loro collaborazione non si è fermata con la fine della relazione, continuando a esibirsi insieme e a duettare, come dimostra l’album “Insieme” del 1985, che raccoglie i loro brani più amati.

Nel 2024, entrambi hanno festeggiato i 90 anni, e gli auguri scambiati hanno commosso il pubblico, dimostrando che, nonostante il tumulto del loro **amore**, rimangono legati nella memoria collettiva della **musica** italiana.

Il funerale e l’ironia di Ornella Vanoni

Ornella Vanoni aveva descritto con **ironia** il suo **funerale** in un’intervista a **Fabio Fazio** nel 2023, immaginando un evento caratterizzato da un vestito **Dior** e dalla **musica** di **Paolo Fresu**. “La bara deve costare poco perché voglio essere bruciata”, affermava con leggerezza, esprimendo il desiderio di essere dispersa nel **mare** di **Venezia**.

Le sue parole, riprese da un video condiviso sui **social**, hanno suscitato emozione e sorriso tra i suoi **fan**. Ornella ha affermato di volere un **funerale** personale e unico, richiedendo anche che **Fresu** suonasse durante la cerimonia.

Dedicatemi un’aiuola, l’ultima provocazione di Vanoni

In un’intervista rilasciata nel settembre 2024 al **Corriere della Sera**, Ornella Vanoni ha espresso il desiderio di essere ricordata con un’aiuola. Riferendosi ad altri **artisti** a cui sono stati dedicati luoghi significativi, ha chiesto al **sindaco** di **Milano**, **Giuseppe Sala**, di intitolarle un’aiuola in centro città. La sua unica condizione era di riceverla da viva, affermando: “La voglio da viva. Adesso. ‘Aiuola Ornella Vanoni, manutenuta da lei’.” Questo desiderio riflette la sua **personalità** vivace e il suo attaccamento alla **vita**, desiderando prendersi cura del luogo che le sarebbe stato dedicato.

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