Il 22 novembre 2025, durante il primo “Forum della Distribuzione Moderna 2025”, tenutosi a Milano, Alec Ross, professore di spicco presso la Bologna Business School, ha condiviso una visione ottimistica riguardo ai cambiamenti che interesseranno il mondo del lavoro nei prossimi dieci anni. Ross ha affermato che tali trasformazioni saranno più significative di quelle avvenute negli ultimi trenta anni. Secondo il professore, queste evoluzioni porteranno con sé sia sfide che opportunità, ma prevalgono le aspettative positive.
Il futuro del retail e l’importanza dei dati
Nel suo intervento, Ross ha sottolineato come le materie prime del lavoro siano cambiate nel tempo. “Una volta le materie prime erano la terra, poi il ferro. Adesso sono i dati“, ha dichiarato. Il professore ha evidenziato un incremento esponenziale dei dispositivi connessi, passando da 15 miliardi a 75 miliardi in dieci anni. Questo cambiamento è attribuito alla digitalizzazione di processi e settori che in passato non erano considerati digitali. Ross ha previsto che questa tendenza continuerà, specialmente con l’emergere dell’intelligenza artificiale di massa.
La digitalizzazione in Italia: un passo indietro
Alec Ross ha anche affrontato la questione della digitalizzazione in Italia, evidenziando la necessità di un’accelerazione. Secondo le sue analisi, l’Italia occupa il 182esimo posto su 396 paesi in termini di crescita del PIL, un dato preoccupante che riflette la lentezza del processo di digitalizzazione. Ross ha citato che l’Italia si posiziona al 26esimo posto su 27 nell’Unione Europea per quanto riguarda la digitalizzazione, un fattore che influisce negativamente sulla competitività del Paese.
Tipi di intelligenza artificiale
Un altro punto cruciale del discorso di Ross è stato l’argomento dell’intelligenza artificiale. Ha chiarito che esistono quattro categorie principali di intelligenza artificiale, e non solo quella generativa, come ChatGPT, che è spesso al centro del dibattito. Le altre categorie includono l’intelligenza artificiale percettiva, in grado di interpretare immagini, suoni e testi; l’intelligenza artificiale agentica, capace di ragionare e pianificare autonomamente; e l’intelligenza artificiale fisica, che interagisce con il mondo reale, come nel caso di droni e veicoli autonomi.
Ross ha concluso il suo intervento sottolineando l’importanza di una visione ampia e informata sull’intelligenza artificiale, affinché l’Italia possa affrontare le sfide future e sfruttare appieno le opportunità offerte dalla digitalizzazione e dall’innovazione tecnologica.
