In ‘Io dico’, Giorgio Faletti racconta la vita attraverso le parole della moglie: “Era un goloso della vita”

Marianna Ritini

Novembre 22, 2025

Roberta Bellesini Faletti ha recentemente rilasciato un’intervista all’AdnKronos, in cui celebra la figura di suo marito, Giorgio Faletti, in occasione della pubblicazione di “Io dico“, una raccolta di citazioni tratte dalle sue opere, interviste e canzoni. Questo libro, edito dalla casa editrice Gallucci, rappresenta un omaggio all’artista poliedrico, scomparso il 4 luglio 2014, che il 25 novembre 2025 avrebbe compiuto 75 anni. La raccolta offre uno spaccato della vita di Faletti, un uomo che ha vissuto con passione e curiosità, affrontando ogni sfida con una mentalità aperta e sperimentale.

Un artista poliedrico

Giorgio Faletti non è stato solo un cantautore, ma anche un attore e scrittore di successo. La sua carriera musicale è stata caratterizzata da una versatilità unica, che lo ha portato a scrivere testi per grandi nomi della musica italiana come Mina e Milva. Roberta Bellesini Faletti descrive suo marito come un “goloso della vita”, capace di esplorare ogni aspetto della sua esistenza. La sua passione per la musica è stata la costante che ha guidato la sua carriera, come dimostra l’album di debutto, “Signor Tenente“, presentato al Festival di Sanremo nel 1994, dove si è classificato secondo. Questo brano ha segnato un punto di svolta nella musica italiana, introducendo testi che affrontavano tematiche sociali più complesse rispetto al passato.

La scrittura come passione

Oltre alla musica, Faletti ha saputo affermarsi nel panorama letterario italiano. Con il suo romanzo “Io uccido“, pubblicato nel 2002, ha raggiunto un vasto pubblico, vendendo oltre 5 milioni di copie. La sua passione per la lettura, in particolare per gli autori di thriller americani, ha influenzato profondamente il suo stile di scrittura. Roberta Bellesini racconta che Faletti ha sempre scritto, anche nei momenti di svago, iniziando con racconti horror. La sua predilezione per il genere thriller lo ha portato a pubblicare opere di grande successo come “Io sono Dio” e “Niente di vero tranne gli occhi“, entrambi del 2009.

Un messaggio per le nuove generazioni

L’eredità di Giorgio Faletti va oltre il suo successo artistico. Roberta Bellesini sottolinea l’importanza del suo messaggio per le generazioni più giovani: non accontentarsi mai dei risultati raggiunti e continuare a mettersi in gioco. La sua vita è stata un esempio di coraggio e determinazione, qualità che cercava di trasmettere a chiunque avesse la fortuna di lavorare con lui. Questo approccio si riflette anche nella scelta di partecipare al film “Notte prima degli esami“, un progetto che ha coinvolto giovani registi agli esordi. La figura di Faletti rimane quindi un faro per chi desidera affrontare la vita con passione e curiosità, incoraggiando tutti a “andare oltre”.

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