Don Alì catturato a Torino: il noto boss dei maranza in arresto

Lorenzo Di Bari

Novembre 22, 2025

Un nuovo capitolo di violenza e intimidazione si è aperto a Torino, dove Don Alì, un 24enne di origine marocchina autoproclamatosi ‘re dei maranza’, è stato arrestato dalla Polizia di Stato. L’operazione, avvenuta il 22 novembre 2025, ha portato alla custodia cautelare in carcere del giovane, accusato di atti persecutori. In aggiunta, due suoi complici, un 24enne e un 27enne, sono stati sottoposti a obblighi di firma per lo stesso reato.

Le indagini iniziano

Le indagini, condotte dalla Squadra Mobile di Torino e coordinate dalla Procura, sono iniziate alla fine di ottobre 2025. In quel periodo, Don Alì e i suoi complici hanno messo in atto un vero e proprio agguato nei confronti di un professore di una scuola nel quartiere Barriera Milano. Il docente si trovava presso l’istituto per prelevare la figlia di tre anni e mezzo al termine delle lezioni. I tre giovani, appostati all’esterno della scuola, hanno accerchiato e minacciato l’insegnante, accusandolo di maltrattamenti nei confronti di un alunno che avrebbero identificato come loro nipote.

Minacce e intimidazioni

L’aggressione ha avuto luogo sotto gli occhi spaventati della figlia del professore. Mentre il docente cercava di proteggere la bambina, i tre lo hanno continuato a intimidire, colpendolo anche con schiaffi alla nuca. La situazione è ulteriormente degenerata quando una collega del professore è intervenuta per soccorrere la piccola, ma è stata anch’essa minacciata. Uno dei giovani ha ripreso l’intera aggressione, e il video è stato poi condiviso su Instagram da Don Alì, accompagnato da didascalie diffamatorie in cui il docente veniva definito “pedofilo”.

Le conseguenze dell’aggressione

Nei giorni successivi all’aggressione, Don Alì ha continuato a pubblicare contenuti sui social, tra cui spezzoni di un’intervista rilasciata alla trasmissione ‘Le Iene’. Durante l’intervista, il giovane ha espresso la sua volontà di “punire” chi abusa dei bambini, rinnovando le minacce al professore con affermazioni inquietanti. Le indagini hanno rivelato che le accuse mosse dagli indagati erano infondate e hanno permesso di raccogliere prove sufficienti per giustificare la richiesta di custodia cautelare da parte della Procura di Torino, accolta dal Gip.

Arresto e pericolosità del giovane

Il provvedimento di custodia cautelare è stato eseguito la sera del 22 novembre 2025, dopo che il giovane era diventato irreperibile. Don Alì è stato rintracciato in un edificio nel quartiere Barriera di Milano, dove si nascondeva. Dopo un breve inseguimento a piedi, è stato arrestato e portato in Questura. Il giudice ha sottolineato la pericolosità del giovane, evidenziando che era stato identificato anche come l’autore di un’aggressione avvenuta l’11 novembre 2025, quando aveva colpito una troupe della trasmissione ‘Diritto e Rovescio’ con una mazza chiodata, infrangendo il parabrezza del loro veicolo.

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