Cancro al seno: il docufilm ‘Il bagaglio’ racconta un viaggio significativo

Franco Fogli

Novembre 22, 2025

Un nuovo docufilm intitolato ‘Il bagaglio’ sta per debuttare, offrendo uno sguardo profondo e sincero sulla vita di una donna che affronta la diagnosi di tumore al seno. Questo progetto, frutto della collaborazione tra MSD Italia e diverse associazioni, tra cui Andos, Europa Donna Italia, Fondazione IncontraDonna, Komen Italia e Salute Donna, si propone di sensibilizzare il pubblico su un tema di grande rilevanza. Il docufilm, realizzato dalla casa di produzione Brandon Box, sarà disponibile sul canale YouTube di MSD e sul sito tumore-seno.it.

Il racconto di Martina

La protagonista, Martina, guida gli spettatori attraverso le emozioni e le sfide che seguono una diagnosi di cancro. Il film non si limita a raccontare una storia personale, ma trasmette un messaggio chiaro: ogni tumore è unico, così come il percorso che ogni donna deve affrontare. Le presidenti delle cinque associazioni coinvolte nel progetto offrono una voce esperta e appassionata, portando in primo piano esperienze e dati che evidenziano l’importanza della collaborazione tra pazienti, medici e istituzioni. Questo approccio mira a garantire che ogni donna riceva un trattamento personalizzato, che tenga conto delle sue specifiche esigenze, dalla scelta delle terapie al supporto psicologico.

Il valore della ricerca scientifica

‘Il bagaglio’ si configura come un appello alla speranza e alla fiducia nella scienza. Le rappresentanti delle associazioni sottolineano l’importanza di una corretta informazione in ogni fase del percorso di cura. Le pazienti desiderano essere informate sulle caratteristiche del proprio tumore sin dalla diagnosi, per poter scegliere il centro di cura più adatto e accedere ai trattamenti più efficaci. Le associazioni di pazienti giocano un ruolo cruciale, supportando le donne nel loro cammino e facendosi portavoce delle loro esigenze a livello istituzionale. Ogni donna merita un percorso dedicato e un supporto completo, sia fisico che psicologico.

Statistiche e progressi nella cura

In Italia, il tumore al seno rappresenta la neoplasia più comune tra le donne, con circa 53.600 nuove diagnosi previste per il 2024. Grazie ai progressi nella ricerca e alla diagnosi precoce, oggi l’88% delle pazienti sopravvive a cinque anni dalla diagnosi. Attualmente, circa 925.000 donne in Italia convivono con una storia di tumore al seno. Un’importante innovazione scientifica degli ultimi anni è la possibilità di identificare le diverse forme di questa malattia, migliorando così la gestione clinica. Secondo Michelino De Laurentiis, direttore della Sc Oncologia clinica sperimentale di senologia presso l’Istituto Nazionale Tumori Fondazione Pascale di Napoli, la tipizzazione biologica del tumore è essenziale per definire la strategia terapeutica più adeguata.

Il ruolo delle Breast Unit

Le Breast Unit, strutture specializzate nella cura del tumore al seno, sono fondamentali per garantire un percorso terapeutico personalizzato. Carmen Criscitiello, professore associato presso Humanitas University, evidenzia come in queste unità collaborino diverse figure professionali, tra cui chirurghi, oncologi e psicologi, per offrire un trattamento integrato e basato sulle evidenze scientifiche più recenti. Questo modello di assistenza sta cambiando radicalmente la gestione del tumore al seno, aumentando le possibilità di cura anche nei casi più complessi.

Il messaggio del docufilm

Nel docufilm, la valigia che Martina porta con sé simboleggia le sue paure, speranze e la fiducia nella ricerca. Giuseppe Curigliano, professore di Oncologia medica all’Università di Milano, sottolinea che oggi sono disponibili terapie mirate e approcci sempre più personalizzati, che offrono nuove possibilità alle pazienti. Il film mette in risalto come il percorso di cura non sia solo clinico, ma anche profondamente umano, con il supporto di caregiver e medici che giocano un ruolo essenziale nel processo di guarigione.

Il docufilm ‘Il bagaglio’ si propone di accrescere la consapevolezza riguardo l’importanza di percorsi diagnostico-terapeutici personalizzati. Questo progetto segue una campagna di sensibilizzazione lanciata nel 2024 da MSD, che mira a promuovere una maggiore informazione e consapevolezza tra pazienti e cittadini. Nicoletta Luppi, presidente e amministratrice delegata di MSD Italia, evidenzia l’importanza di trasformare l’informazione di qualità in azioni concrete a beneficio dei pazienti, utilizzando il cinema come strumento per sensibilizzare e promuovere comportamenti di prevenzione.

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