In un contesto di continua evoluzione, il settore della distribuzione moderna si trova a fronteggiare sfide significative legate ai cambiamenti sociali, demografici e tecnologici. Questi temi sono stati al centro del primo “Forum della Distribuzione Moderna 2025 – Il retail nell’economia del Paese. Mercati, tecnologia e società”, svoltosi oggi, 15 marzo 2025, a Milano. L’evento, organizzato da Federdistribuzione, ha visto la partecipazione del Ministro delle Imprese e del Made in Italy, Adolfo Urso.
Intervento di Carlo Alberto Buttarelli
Il forum ha avuto inizio con l’intervento di Carlo Alberto Buttarelli, Presidente di Federdistribuzione, che ha messo in evidenza l’importanza economica e sociale del retail. Buttarelli ha dichiarato: “Le imprese della Distribuzione Moderna sono fondamentali per i territori, fungendo da punto di riferimento per le comunità locali. Attraverso i nostri negozi, osserviamo quotidianamente l’evoluzione dei bisogni dei consumatori e le loro abitudini d’acquisto, influenzate dall’incertezza economica globale</strong.” Ha inoltre sottolineato la necessità di un quadro normativo stabile per garantire la sopravvivenza e la crescita delle imprese del settore, evidenziando che sostenere il retail equivale a preservare il tessuto economico del Paese.
Panel sulle interdipendenze geopolitiche
Il forum, moderato dal giornalista Andrea Bignami di SkyTg24, ha presentato un panel dedicato alle interdipendenze geopolitiche e ai nuovi equilibri globali. Tra i relatori, Lucrezia Reichlin, Professoressa di economia alla London Business School, e Nathalie Tocci, Direttrice dell’Istituto Affari Internazionali, hanno discusso le implicazioni delle dynamiche internazionali sul commercio e sull’economia italiana, con un focus sull’importanza dell’Europa e dell’Italia nel nuovo panorama economico mondiale.
Ricerca sull’evoluzione della società italiana
Giorgio De Rita, Segretario Generale del Censis, ha presentato una ricerca che analizza l’evoluzione della società italiana e le sue implicazioni per il retail moderno. Secondo lo studio, gli eventi globali influenzano profondamente la vita quotidiana degli italiani, portando a una maggiore cautela nella gestione del reddito. Si è osservata una crescente ricerca di momenti di benessere quotidiano, che si traducono in una nuova interpretazione del consumo, dove la qualità prevale sulla quantità. Dati recenti mostrano che l’83,9% degli italiani acquista prodotti in linea con i propri valori, mentre il 75,5% preferisce articoli sostenibili.
Le sfide demografiche in Italia
L’Italia sta affrontando anche sfide demografiche, come l’invecchiamento della popolazione e l’aumento delle persone che vivono sole. Questo scenario ha creato un bisogno crescente di relazioni e prossimità, rendendo i negozi fisici punti di socializzazione. Infatti, il 69,3% degli italiani considera lo shopping un’opportunità di svago, mentre il 62,7% apprezza la disponibilità del personale.
Il futuro del retail e l’innovazione tecnologica
Con l’avvento delle nuove tecnologie e dell’intelligenza artificiale, emerge un consumatore sempre più esigente. Alec Ross, Distinguished Professor della Bologna Business School, ha affrontato il tema dell’innovazione e dell’impatto delle tecnologie sui modelli operativi delle imprese. La sua relazione ha messo in evidenza come l’intelligenza artificiale possa rappresentare un’opportunità per il retail moderno, richiedendo una nuova leadership per affrontare i cambiamenti in atto. La tavola rotonda, che ha visto la partecipazione di esperti come Fausto Caprini, Daniele Grassucci e Christina Lundari, ha discusso il futuro del punto vendita come luogo di relazione, in un contesto di rapidi cambiamenti tecnologici e culturali.
