“È fondamentale garantire servizi adeguati per il diritto a un progetto di vita autodeterminato”. Questo è il messaggio chiave espresso da Arianna Porzi, presidente di Angsa Torino Odv, durante un incontro con la stampa tenutosi alla Camera dei deputati il 15 marzo 2025. L’evento ha celebrato il quarantennale dell’Associazione Nazionale Genitori Persone con Autismo, sottolineando l’importanza di un cambiamento significativo nella normativa riguardante le persone autistiche.
Porzi ha messo in evidenza come la recente legislazione rappresenti un vero e proprio cambio di paradigma. “Il riconoscimento della persona e del suo diritto all’autodeterminazione, indipendentemente dalla condizione di partenza, è un passo fondamentale”, ha affermato. Questo nuovo approccio richiede una revisione dei servizi esistenti e delle modalità di interazione con le persone autistiche.
Il nuovo approccio all’autismo
L’autismo è descritto da Porzi come una condizione complessa e controintuitiva. “Per comprenderlo appieno, è necessario conoscerlo”, ha dichiarato. Questo implica che i professionisti e i servizi devono essere formati adeguatamente per rispondere ai reali bisogni delle persone autistiche. La presidente di Angsa ha sottolineato l’importanza di un approccio personalizzato: “Ogni persona autistica ha diritto a un percorso costruito su misura, che rispetti la sua individualità e le sue esigenze”.
Porzi ha anche evidenziato la necessità di risorse adeguate e di strategie operative che possano realmente supportare le persone autistiche e le loro famiglie. “Non basta riconoscere il diritto all’autodeterminazione; è essenziale che ci siano strumenti e modalità di intervento efficaci per garantire che questo diritto venga rispettato”, ha aggiunto.
Verso un futuro inclusivo
L’incontro ha rappresentato un’importante occasione di riflessione sulle sfide future che Angsa dovrà affrontare. Con l’evoluzione della normativa, l’associazione si propone di lavorare per un futuro in cui le persone autistiche possano vivere una vita piena e soddisfacente. “Il nostro obiettivo è creare un ambiente inclusivo, dove ognuno possa esprimere se stesso e realizzare i propri sogni”, ha concluso Porzi.
La celebrazione del quarantennale di Angsa non è stata solo un momento di festa, ma anche un’opportunità per ribadire l’impegno dell’associazione nel garantire diritti e dignità alle persone con autismo. La strada da percorrere è ancora lunga, ma con determinazione e collaborazione, è possibile costruire un futuro migliore per tutti.
