Claudio Mancini, deputato del Partito Democratico, ha rilasciato alcune dichiarazioni significative all’agenzia di stampa Adnkronos riguardo alla situazione politica attuale, le prossime elezioni e le strategie del suo partito. Mancini ha commentato la ricandidatura di Roberto Gualtieri, sottolineando l’importanza di rimettersi al giudizio degli elettori dopo un mandato. Ha fatto riferimento anche a Virginia Raggi, evidenziando come, nonostante non sia riuscita ad accedere al ballottaggio, abbia ottenuto un buon risultato, superando i 5 Stelle di 7 punti. Il deputato ha affermato che la coalizione attuale che governa Roma continuerà a lavorare per espandere il proprio consenso, evitando trattative che possano risultare incomprensibili per i cittadini.
Progetto civico di Alessandro onorato
Mancini ha espresso ottimismo riguardo al progetto civico avviato da Alessandro Onorato, definendolo un’iniziativa in grado di occupare uno spazio politico significativo. Secondo il deputato, il progetto ha già superato le aspettative in termini di adesioni e interesse. Ha sottolineato che questa lista civica nazionale potrebbe attrarre elettori che non si sentono rappresentati dai partiti del centrosinistra, contribuendo a contrastare l’astensionismo. Mancini ha ricordato che la soglia di sbarramento è fissata al 4%, un obiettivo raggiungibile per una lista che unisca esperienze civiche e movimenti come quello di Ruffini, e ha menzionato la possibilità di coinvolgere anche Italia Viva. Ha evidenziato come il progetto civico si sia schierato nel centrosinistra senza chiedere nulla in cambio, un aspetto che ha giudicato molto positivo.
Discussione sulle aree dem
Riguardo alle iniziative delle aree dem, Mancini ha chiarito che, dopo le elezioni regionali previste per domenica prossima, si aprirà una fase di preparazione per le elezioni politiche. Ha sottolineato l’importanza di una discussione interna al partito, considerandola un elemento essenziale e salutare. La politica, ha spiegato, deve essere semplice e diretta. Ha menzionato l’evento di Montepulciano, intitolato “Costruire l’alternativa”, come un’opportunità per avviare un dibattito costruttivo. Mancini ha infine indicato che si potrebbe organizzare un’assemblea nazionale per sintetizzare le discussioni in corso, lasciando la decisione finale sulla convocazione di un congresso alla segretaria Elly Schlein.
Legge elettorale e relazioni con il colle
Mancini ha affrontato il tema della legge elettorale, affermando che al momento non ci sono contatti né formali né informali riguardo a possibili riforme. Ha espresso preoccupazione per l’idea di discutere una legge elettorale che si basi sull’indicazione del candidato premier e su un premio di maggioranza che, a suo avviso, non garantirebbe stabilità . Ha descritto la situazione attuale come simile al Porcellum, con qualche modifica, e ha messo in dubbio la convenienza per le opposizioni di sostenere una riforma che accentuerebbe la personalizzazione della figura del premier. Mancini ha risposto a chi sostiene che l’indicazione del premier potrebbe generare confusione nel centrosinistra, affermando che la destra dovrebbe concentrarsi sulle proprie questioni.
Il dibattito sul presidenzialismo
Infine, Mancini ha commentato il recente scontro tra Fratelli d’Italia e il Quirinale, definendolo l’inizio di una campagna per promuovere una legge elettorale che preveda l’elezione diretta del premier. Ha evidenziato come Giorgia Meloni, durante un intervento in Parlamento, abbia presentato la riforma presidenzialista come parte del programma del centrodestra. Tuttavia, ha notato che l’opinione pubblica italiana non sembra favorevole a un cambiamento della natura della presidenza della Repubblica. Mancini ha concluso affermando che la riforma elettorale proposta mira a modificare la Costituzione materiale, dato che un referendum costituzionale su questo tema risulterebbe perdente per il governo.