La dieta 30-30-30: caratteristiche e motivi del suo successo nonostante i limiti

Marianna Ritini

Novembre 20, 2025

Il programma di alimentazione e allenamento conosciuto come 30-30-30 sta guadagnando popolarità sui social, attirando l’attenzione di molti utenti. Questo approccio propone un metodo semplice per migliorare il proprio stile di vita, focalizzandosi sulla colazione e sull’attività fisica mattutina. Tuttavia, nonostante il suo successo virale, è importante analizzare la validità di questo regime alimentare.

Che cosa implica il 30-30-30

Il concetto di 30-30-30 si basa su una routine quotidiana molto semplice: consiste nel consumare 30 grammi di proteine entro 30 minuti dal risveglio, seguito da 30 minuti di esercizio fisico a bassa intensità. Negli ultimi due anni, questa proposta ha riscosso un notevole interesse sui social, dove molti utenti hanno condiviso i loro risultati e miglioramenti attribuiti a questo programma.

Tuttavia, il 30-30-30 è caratterizzato da una struttura piuttosto rigida, che non richiede cambiamenti significativi nelle abitudini alimentari. Non è necessario contare le calorie e non è previsto un allenamento intenso. Questo approccio, pur essendo di facile attuazione, non è privo di limitazioni. L’assenza di un piano alimentare equilibrato e di un vero e proprio regime di esercizio fisico potrebbe compromettere i risultati desiderati.

Perché potrebbe avere effetti positivi

Secondo il Dipartimento Salute dell’Ucla, il programma 30-30-30 non è mai stato oggetto di studi scientifici approfonditi. Tuttavia, esso si basa su principi che sono stati avvalorati da ricerche precedenti, come l’importanza di una colazione regolare. Le abitudini alimentari sane sono fondamentali per chi desidera perdere peso.

Nel capitolo dedicato alla colazione, è importante notare che i 30 grammi di proteine non sono adatti a tutti. Le persone con problemi renali o epatici devono prestare particolare attenzione alla quantità di proteine assunta e consultare un medico. Nonostante ciò, un pasto ricco di proteine al mattino può contribuire a un senso di sazietà più duraturo, riducendo il rischio di spuntini eccessivi durante la mattinata.

La nutrizionista Julia Zumpano, della Cleveland Clinic, sottolinea che l’assunzione di proteine a colazione può stabilizzare i livelli di glicemia, aiutando a sentirsi sazi più a lungo e a controllare l’apporto calorico. Tuttavia, non tutti sono in grado di consumare 30 grammi di proteine così presto al mattino. È fondamentale considerare i propri obiettivi di salute e consultare un esperto per determinare il fabbisogno proteico individuale.

Le limitazioni del 30-30-30

Nonostante i suoi aspetti positivi, il programma 30-30-30 presenta delle carenze. La sua struttura, pur abbinando routine salutari, non offre limitazioni alimentari significative nel resto della giornata. Questo potrebbe portare a risultati deludenti sulla bilancia.

Il rischio di non raggiungere gli obiettivi di perdita di peso è concreto, poiché il programma non affronta la questione delle abitudini alimentari nel lungo termine. L’assenza di un piano nutrizionale equilibrato e di un regime di esercizio fisico ben definito potrebbe compromettere i risultati attesi. È fondamentale considerare che, mentre il 30-30-30 può sembrare una soluzione semplice, una strategia più completa e personalizzata è probabilmente più efficace per chi desidera migliorare il proprio benessere fisico.

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