Fioravanti (Anci Marche): “Dal 2011 i trasferimenti statali ai comuni calano del 40%”

Franco Fogli

Novembre 20, 2025

Il 20 novembre 2025, Marco Fioravanti, presidente dell’Associazione Nazionale Comuni Italiani (ANCI) Marche e Sindaco di Ascoli Piceno, ha espresso preoccupazioni significative riguardo alle risorse destinate a fronteggiare le crescenti problematiche sociali. Durante un incontro a Roma, al panel “Sindaci d’Italia”, organizzato da L’Espresso per celebrare i 70 anni della rivista, Fioravanti ha messo in evidenza un problema strutturale che affligge i comuni italiani.

Le riduzioni dei trasferimenti statali

Fioravanti ha evidenziato come, dal 2011 a oggi, i Governi abbiano ridotto i trasferimenti statali ai comuni di circa il 40%. Questo calo ha portato a una situazione in cui i comuni si trovano ad affrontare un aumento delle spese senza avere entrate adeguate. La crescita delle emergenze sociali richiede risorse sempre maggiori, e i sindaci si trovano in difficoltà nel gestire questa disparità. Fioravanti ha affermato che è fondamentale stimolare i Governi affinché destinino fondi sufficienti per affrontare i problemi emergenti, poiché le necessità della popolazione continuano a crescere di anno in anno.

Aumento della spesa corrente e costi dei materiali

Il presidente di ANCI Marche ha anche sottolineato l’impatto dell’aumento della spesa corrente sui bilanci comunali. Come evidenziato, i comuni devono affrontare l’innalzamento dei costi dei materiali, un aspetto che li mette in una posizione simile a quella di un’azienda. Inoltre, Fioravanti ha fatto riferimento all’aumento dei costi associati al contratto sociale, che ha visto gli operatori che assistono anziani e persone con disabilità equiparati al personale sanitario. Questa equità, sebbene giusta, comporta un onere finanziario significativo per i comuni, che continuano a operare con gli stessi standard nonostante l’aumento dei costi.

Strategie per affrontare le sfide future

Fioravanti ha delineato le strategie che le amministrazioni comunali devono adottare per far fronte a questa situazione critica. Ha affermato che è necessario razionalizzare la spesa per renderla più efficiente, oltre a trovare nuove entrate senza aumentare le tasse. Un ulteriore elemento di preoccupazione è rappresentato dalla possibile reintroduzione del Patto di Stabilità europeo, che potrebbe limitare ulteriormente la capacità dei comuni di pianificare il futuro.

Il presidente di ANCI Marche ha concluso sottolineando che non è realistico aspettarsi di risolvere questi problemi attraverso una sola legge finanziaria, specialmente dopo anni di tagli significativi. È necessaria una revisione della finanza degli enti locali e una semplificazione della burocrazia per consentire ai comuni di rispondere in modo più tempestivo alle esigenze dei cittadini. ANCI sta lavorando attivamente per anticipare soluzioni a queste sfide future.

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