Il cantautore Eros Ramazzotti ha recentemente presentato il suo nuovo progetto musicale, intitolato “Una storia importante”, che sarà disponibile a partire dal 21 novembre 2025 in versioni italiana e spagnola. La presentazione si è svolta nella suggestiva cornice delle cantine di Ca del Bosco, situate nel Bresciano, e ha visto la partecipazione della figlia Aurora, che rappresenta un legame significativo tra il passato e il futuro dell’artista. Questo lavoro discografico segna la chiusura di un importante capitolo della carriera di Ramazzotti, aprendo al contempo le porte a nuove esperienze artistiche.
Un nuovo inizio con Aurora
Il nuovo album di Eros Ramazzotti, “Una storia importante”, è stato concepito con un forte legame familiare, grazie alla presenza di Aurora, che a 29 anni torna a far parte della sua musica. Il brano “L’Aurora”, reinterpretato con la collaborazione di Alicia Keys, rappresenta un momento particolarmente significativo per entrambi. Aurora ha condiviso la sua emozione, ricordando come suo padre le avesse dedicato quella canzone prima ancora che nascesse. La canzone ha assunto nel tempo un significato speciale per molte persone, diventando un regalo per chi la ascolta.
Ramazzotti ha riflettuto sul suo percorso musicale, sottolineando come la musica sia stata la sua vera vocazione. “La musica è la cosa che sono riuscito a fare meglio di tutto nella mia vita, oltre ai figli”, ha dichiarato. Questo nuovo progetto non è solo un omaggio al passato, ma anche un’opportunità per esplorare nuove sonorità e collaborazioni.
L’amore per l’Italia e le collaborazioni internazionali
Durante la conferenza stampa, Eros Ramazzotti ha espresso il suo amore incondizionato per l’Italia, definendola la sua casa, con tutte le sue bellezze e problematiche. Ha commentato la potenzialità del paese, evidenziando la necessità di un maggiore impegno da parte della società per affrontare le sfide attuali. “In Italia c’è tanta gente che ha gran testa. Abbiamo potenziale ma non ci applichiamo”, ha affermato.
Il nuovo album include 15 brani inediti e alcune delle hit più celebri di Ramazzotti, riarrangiate con la partecipazione di artisti di fama internazionale. Tra le collaborazioni spiccano nomi come Ultimo, Jovanotti, Max Pezzali, Andrea Bocelli, Giorgia ed Elisa. Eros ha descritto Ultimo come “un ragazzo molto in gamba”, mentre ha ricordato di conoscere Elisa dal 1997, esprimendo il desiderio di averla ai suoi concerti all’estero.
Riflessioni sul panorama musicale attuale
Ramazzotti ha anche condiviso le sue opinioni riguardo l’uso dell’autotune nella musica contemporanea, evidenziando come questo strumento abbia reso difficile per il pubblico distinguere tra chi canta realmente e chi non lo fa. Ha auspicato un ritorno a un’epoca in cui l’autenticità vocale era più apprezzata. “C’è una carenza di identità nella musica che si ascolta oggi e sono pochi gli artisti che hanno davvero la forza di mantenere alto il successo”, ha dichiarato.
In un dialogo con Aurora, ha sottolineato che il successo deve derivare dalla qualità del lavoro e dal riconoscimento del pubblico. Guardando al futuro, Ramazzotti spera di continuare a realizzare ciò che ha fatto fino ad ora, mantenendo viva la tradizione del pop, un genere che considera eterno. Ha riconosciuto che, sebbene oggi ci siano molti generi musicali, il pop ha avuto un impatto duraturo nel corso degli anni.
La carriera di Eros Ramazzotti è costellata di momenti significativi, come la vittoria al Festival di Sanremo nel 1985 con “Terra promessa”. Ha ricordato con affetto Pippo Baudo, che lo ha incoraggiato a perseguire il suo sogno musicale, sottolineando l’importanza di figure come lui per la musica italiana.
