Da liposuzioni a mastoplastiche: sequestro per clinica abusiva per cinesi

Franco Fogli

Novembre 20, 2025

La Polizia di Stato ha scoperto un’operazione illegale di chirurgia estetica a Roma, precisamente in Viale Palmiro Togliatti, dove una clinica operava senza alcuna autorizzazione. Questa struttura, attiva da almeno sei mesi, era attrezzata come una vera e propria sala operatoria, con anestesista e chirurgo, ma completamente abusiva. Gli interventi, pubblicizzati su siti web in lingua cinese, erano rivolti esclusivamente a cittadini cinesi e prevedevano pagamenti che raggiungevano migliaia di euro.

Scoperta della clinica abusiva

Il 20 novembre 2025, gli agenti della Divisione Amministrativa della Questura di Roma hanno avviato un’indagine dopo aver notato un annuncio sospetto online. Questo pubblicizzava interventi estetici invasivi, come mastoplastiche additive, liposuzioni e addominoplastiche, offrendo anche un servizio di trasporto per i clienti. Le indagini hanno rivelato che la clinica operava in locali non autorizzati dalla Regione Lazio e senza le necessarie certificazioni sanitarie.

Durante i sopralluoghi, è emerso che la clinica era abilitata solo a interventi minori, ma in realtà eseguiva operazioni di chirurgia maggiore, che richiedono standard di sicurezza molto più elevati e anestesia totale. La situazione ha destato preoccupazione tra gli agenti, che hanno deciso di intervenire in un momento programmato per un nuovo intervento.

Il blitz e le conseguenze

Durante l’operazione di blitz, gli agenti della Divisione Amministrativa e della Polizia Scientifica hanno trovato la clinica già pronta per un intervento. All’interno, erano presenti strumenti chirurgici, macchinari per anestesia, bombole di ossigeno e medicinali pronti all’uso. Una paziente cinese, in attesa di sottoporsi a un intervento di addominoplastica per il quale aveva già versato 6.500 euro, è stata trovata nella sala di attesa.

La donna è risultata irregolare sul territorio nazionale e, di conseguenza, è stata accompagnata all’Ufficio immigrazione della Questura di Roma per ulteriori accertamenti. Il Questore ha emesso un ordine di allontanamento dall’Italia nei suoi confronti. Gli investigatori hanno confermato che la clinica operava senza autorizzazione e in condizioni potenzialmente pericolose per la salute dei pazienti, eseguendo regolarmente interventi di chirurgia estetica ad alto rischio.

Sequestro della struttura

L’intera clinica, insieme alle strumentazioni e ai medicinali, è stata posta sotto sequestro dalla Polizia di Stato. Questo intervento ha messo in luce non solo la gravità della situazione, ma anche il rischio cui erano esposti i pazienti che si affidavano a una struttura priva di qualsiasi garanzia di sicurezza. La scoperta di questo ambulatorio illegale evidenzia la necessità di un controllo più rigoroso e di misure preventive per tutelare la salute pubblica, specialmente in un settore delicato come quello della chirurgia estetica.

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