Aumento degli attacchi con droni ucraini in Russia, Putin intensifica le misure di sicurezza

Marianna Ritini

Novembre 20, 2025

Il 20 novembre 2025, il presidente della Russia, Vladimir Putin, ha annunciato un nuovo pacchetto di misure di sicurezza volto a rafforzare le difese interne del Paese contro le minacce provenienti dall’Ucraina. Queste misure includono l’adozione di leggi più severe contro il sabotaggio e la mobilitazione di riservisti per proteggere infrastrutture strategiche, in risposta a un aumento degli attacchi con droni che hanno colpito il territorio russo.

Le nuove misure di sicurezza in risposta agli attacchi ucraini

Il contesto di queste nuove misure ĆØ emerso quasi quattro anni dopo l’inizio dell’invasione dell’Ucraina, un conflitto che Mosca inizialmente aveva previsto di risolvere in poche settimane. Tuttavia, il territorio russo ha visto un incremento significativo degli attacchi mirati alle infrastrutture energetiche, con droni che colpiscono quasi quotidianamente. Secondo quanto riportato dal Guardian, queste operazioni di sabotaggio, attribuite ai servizi segreti ucraini, hanno portato alla perdita di ufficiali di alto rango, mettendo in evidenza la vulnerabilitĆ  della Russia.

Per affrontare queste minacce, Putin ha firmato un decreto all’inizio di novembre 2025 che autorizza il dispiegamento di riservisti per la sorveglianza di strutture sensibili, come raffinerie e impianti energetici. Queste aree sono diventate bersagli frequenti per i droni ucraini, il cui attacco ha anche contribuito a un aumento dei prezzi del carburante. Il decreto consente al Cremlino di mobilitare circa due milioni di riservisti senza dover ricorrere a una mobilitazione generale, una mossa che sarebbe impopolare tra la popolazione.

Le contromisure e le restrizioni imposte

Le autoritĆ  russe hanno giĆ  incrementato la protezione delle aree critiche, installando sistemi di difesa aerea attorno alla residenza di Putin a Valdai e nella zona della Rublyovka, dove risiede l’Ć©lite politica ed economica del Paese. Nonostante questi sforzi, il Cremlino continua a fronteggiare difficoltĆ  nel garantire una protezione adeguata per le numerose raffinerie e impianti industriali sparsi in tutto il territorio russo.

Oltre alla protezione fisica, Mosca ha introdotto misure elettroniche per disturbare le operazioni dei droni ucraini. Dal 10 novembre, i cellulari degli utenti provenienti dall’estero vengono automaticamente disattivati per 24 ore, un periodo di “cooling-off” delle SIM card. Questa misura ha come obiettivo quello di impedire ai droni di utilizzare le reti civili per trasmettere dati, video o segnali di controllo, una tecnica giĆ  impiegata in precedenti operazioni ucraine. Tuttavia, questa restrizione ha causato confusione tra i viaggiatori e ha portato a segnalazioni di blocchi errati delle connessioni, in particolare nella regione di Pskov, al confine con Lettonia ed Estonia.

Inasprimento delle pene e una vita semi-militare

In aggiunta, Mosca ha inasprito le pene per il sabotaggio, con nuove sanzioni che prevedono l’ergastolo per i colpevoli. La legge recentemente firmata da Putin abbassa da 18 a 14 anni l’etĆ  minima per la responsabilitĆ  penale in caso di reati di sabotaggio. Il Cremlino accusa Kiev di finanziare e coordinare tali operazioni, incluso il reclutamento di adolescenti russi per attivitĆ  illecite.

Andrei Kolesnikov, analista politico indipendente a Mosca, ha commentato che la Russia sta preparando la popolazione a vivere in uno stato di semi-militare, incoraggiando i cittadini a prepararsi a sacrifici sempre maggiori man mano che il conflitto si protrae. Queste misure riflettono la crescente tensione e l’incertezza che caratterizzano la situazione attuale in Russia, mentre il governo cerca di mantenere il controllo in un contesto di crescente instabilitĆ .

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