Toiu: “La Romania come partner naturale, l’italofonia come laboratorio di diplomazia culturale”

Lorenzo Di Bari

Novembre 19, 2025

Il 19 novembre 2025, la ministra degli Esteri della Romania, Oana Toiu, ha inaugurato la prima conferenza sull’italofonia. L’evento si è svolto in un contesto di forte significato culturale, dove i partecipanti hanno avuto l’opportunità di esplorare le radici storiche e le potenzialità future della lingua italiana nel mondo. La Toiu ha evidenziato l’importanza di questo incontro, sottolineando come la lingua italiana non rappresenti solo un mezzo di comunicazione, ma anche un importante veicolo di cultura e solidarietà.

Il discorso della ministra

Nel suo discorso, la ministra ha rimarcato i principi fondanti della comunità dell’italofonia, tra cui la promozione della lingua italiana e la difesa della dignità umana. Ha affermato che il dialogo culturale è essenziale per rafforzare la pace e la democrazia, e ha collegato queste idee alla visione della Romania per un’Europa inclusiva e orientata al futuro. La Toiu ha richiamato alla memoria il legame storico tra Romania e Italia, citando gli studiosi romeni del XIX secolo che si recavano a Roma per la loro formazione e le generazioni di studenti e artisti che continuano a trarre ispirazione dalla creatività italiana.

Relazioni tra Romania e Italia

La ministra ha inoltre sottolineato l’importanza delle relazioni tra i due Paesi, evidenziando che oltre un milione di romeni risiedono e lavorano in Italia. Questo dato è un chiaro indicativo della vicinanza tra le due società. In questo contesto, Toiu ha annunciato la preparazione di un programma ambizioso di diplomazia culturale per il 2026, che avrà come obiettivo la valorizzazione della multidisciplinarità e il dialogo interculturale, coinvolgendo diverse forme d’arte.

Collaborazione e creatività

La conferenza ha rappresentato anche un’opportunità per creare un nuovo spazio di collaborazione che colleghi l’Europa, il Mediterraneo e il resto del mondo. La ministra ha descritto questo spazio come un punto di incontro tra l’eredità linguistica e la creatività contemporanea, sottolineando come l’italofonia possa fungere da messaggera di unità e comprensione in un periodo storico caratterizzato da divisioni. La Romania si è dichiarata pronta a collaborare con i membri di questa comunità, convinta che l’italofonia possa diventare un laboratorio di diplomazia culturale, capace di promuovere pace, cooperazione e sviluppo sostenibile.

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