Una donna di 56 anni, residente a Bologna, è finita nei guai dopo essere stata denunciata dalla Guardia di Finanza per una frodi fiscale che supera i 200mila euro. La bolognese, che esercitava l’attività di cartomante, ha ricevuto oltre 3mila clienti dal periodo pandemico fino ad oggi, evadendo circa 150mila euro. Nonostante ciò, ha continuato a percepire il reddito di cittadinanza e l’assegno di inclusione, beneficiando così di aiuti statali.
La scoperta della frode fiscale
Il 19 novembre 2025, i finanzieri hanno avviato un’indagine che ha portato alla luce una serie di irregolarità . La donna utilizzava un profilo falso per attrarre clienti di diverse età , pubblicizzando i suoi servizi di cartomanzia e astrologia a pagamento direttamente dalla sua abitazione. La frode è stata scoperta grazie a un attento monitoraggio delle attività economiche e delle dichiarazioni fiscali della donna. I finanzieri hanno accertato che, oltre a evadere il fisco, il nucleo familiare della cartomante ha beneficiato nel tempo di circa 40mila euro in aiuti pubblici.
Il profilo della cartomante
La cartomante, che si era creata un’immagine di successo nel settore, ha sfruttato il periodo di crisi sanitaria per ampliare la sua clientela. Con un marketing mirato e l’uso di piattaforme online, è riuscita a raggiungere un pubblico vasto, promettendo consultazioni e previsioni a pagamento. Tuttavia, la sua attività non era in regola e il suo reddito non veniva dichiarato, portando a una violazione delle normative fiscali. La Guardia di Finanza ha messo in evidenza come la donna non solo abbia evaso le tasse, ma abbia anche approfittato di sussidi statali destinati a chi si trova in difficoltà economica.
Le conseguenze legali
La denuncia della bolognese da parte delle autorità finanziarie rappresenta un caso emblematico di come alcune persone possano abusare del sistema di welfare. Le indagini sono ancora in corso e potrebbero portare a ulteriori sviluppi. La donna rischia sanzioni severe, che potrebbero includere multe e l’obbligo di restituire le somme indebitamente percepite. La Guardia di Finanza ha sottolineato l’importanza di vigilare su queste pratiche illecite, per garantire che i fondi pubblici siano destinati a chi ne ha realmente bisogno.
