Incontro tra business e ricerca al Centro Studi Americani di Roma

Franco Fogli

Novembre 19, 2025

Nella giornata del 19 novembre 2025, il Centro Studi Americani di Roma ha ospitato un importante evento dal titolo ‘Fare impresa e ricerca negli Stati Uniti’, nell’ambito della IV edizione del Festival della Cultura Americana. Questo incontro ha rappresentato un’opportunità per discutere su come le aziende e le istituzioni possano adattarsi alle sfide del futuro in un contesto lavorativo e sociale in continua evoluzione. La questione centrale ha coinvolto vari attori imprenditoriali sia italiani che americani, dando vita a un dialogo ricco di spunti e esperienze.

Il contesto dell’evento

L’evento, moderato da Gianni Todini, direttore di Askanews, ha visto la partecipazione di diverse figure chiave nel panorama imprenditoriale e accademico. Tra i partecipanti figuravano Davide Allegra, advocacy & Business Services Manager dell’American Chamber of Commerce in Italy, Clara Andreoletti, AD di Eni Next, Erica Di Giovancarlo, direttrice coordinatrice della Rete Usa per l’Italian Trade Agency, e Paolo Gaudenzi, consigliere per la Cooperazione Scientifica presso il Consolato Generale d’Italia a Boston. Questi esperti hanno condiviso le loro visioni e strategie per affrontare le sfide del mercato globale.

Durante il dibattito, è emerso il tema della connessione tra scienza, tecnologia e business, come evidenziato da Paolo Gaudenzi, che ha sottolineato come il Consolato Generale d’Italia a Boston consideri questi elementi come interconnessi. Ha affermato che la scienza, supportata dalla tecnologia, può contribuire a migliorare il benessere della comunità. Questo approccio è stato condiviso da altri relatori, che hanno messo in luce l’importanza della collaborazione tra diversi settori per promuovere innovazione e sviluppo.

Innovazione e collaborazione

Un altro punto saliente dell’incontro è stato il contributo di Clara Andreoletti, che ha descritto l’esperienza di ‘Eni Next’ e il dialogo continuo tra scienziati e accademici, evidenziando come tale interazione ha portato alla creazione di nuove energie sostenibili. Matteo Lai, fondatore di Empatica, ha parlato dell’importanza di stabilire un legame più forte tra le tecnologie e le persone, illustrando come la sua azienda sia riuscita a sviluppare strumenti innovativi in vari settori.

In questo contesto, Erica Di Giovancarlo ha sottolineato l’importanza della condivisione e della cooperazione, evidenziando come il Sistema Italia, che include diversi enti governativi, lavori insieme per supportare le aziende italiane nell’ingresso nei mercati esteri. La sinergia tra diverse istituzioni è fondamentale per garantire un adeguato supporto alle imprese che desiderano espandersi a livello internazionale.

Il punto di vista accademico e le sfide future

Il ruolo delle università è stato affrontato da Giorgio Resta, che ha messo in evidenza come il sistema educativo americano incoraggi un approccio innovativo e creativo, rispetto a un modello più tradizionale presente in Italia. Questo approccio, secondo Resta, è essenziale per preparare le nuove generazioni ad affrontare le sfide del mercato del lavoro.

Infine, Alessandro Vespignani ha sollevato la questione del ‘Brain Drain’, evidenziando che la mancanza di opportunità è la vera causa della fuga di cervelli. Ha sottolineato come negli Stati Uniti l’imprenditorialità sia una parte integrante della cultura, mentre in Italia persiste una divisione tra culture umanistiche e scientifiche, con la prima che continua a essere considerata superiore. Questo divario rappresenta una sfida significativa per il futuro economico e sociale del Paese.

L’evento ha offerto un’importante piattaforma di discussione, evidenziando la necessità di un approccio integrato tra scienza, tecnologia e business per affrontare le sfide del futuro.

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