Il wc d’oro di Cattelan all’asta: ‘America’ si aggiudica 12,1 milioni di dollari

Marianna Ritini

Novembre 19, 2025

La celebre scultura-satira di Maurizio Cattelan continua a far discutere il mondo dell’arte contemporanea, riaffermando la sua forza provocatoria. Il noto wc in oro 18 carati, intitolato “America”, ha cambiato proprietario durante un’asta tenutasi il 7 maggio 2025 a New York, organizzata da Sotheby’s. L’opera, realizzata nel 2016 e del peso di oltre 100 chili, è stata aggiudicata per la cifra sorprendente di 12,1 milioni di dollari, frutto di un’unica offerta, suscitando entusiasmo e incredulità tra i presenti.

L’acquirente e il dibattito sul valore

L’acquirente, identificato come un noto marchio americano, è stato rivelato da Cassandra Hatton, vicepresidente di Sotheby’s per le scienze e la storia naturale, che normalmente si occupa di oggetti ben diversi dalle sculture concettuali. Prima dell’asta, la casa d’aste aveva reso noto che sarebbe stato possibile saldare l’acquisto in criptovaluta, un elemento che ha ulteriormente acceso il dibattito sul valore materiale rispetto a quello simbolico delle opere d’arte contemporanea.

Dettagli dell’asta e linguaggio artistico

Il lotto è stato presentato con un’offerta iniziale fissata a 10 milioni di dollari, cifra calcolata in base al valore dell’oro, stimato in circa 2.440 once, corrispondenti a 9,9 milioni di dollari. La cifra finale di 12,1 milioni è stata raggiunta principalmente grazie ai diritti d’asta, posizionandosi poco sopra il valore di mercato del metallo prezioso. Questo gesto rappresenta una coerenza con il linguaggio artistico di Cattelan, che ha venduto la sua opera più ironica al prezzo dell’oro, senza aggiungere un dollaro in più.

Il venditore e la speculazione

Il venditore, Steve Cohen, miliardario e proprietario dei New York Mets, aveva acquisito “America” dalla Marian Goodman Gallery nel 2017. A differenza di altre opere di grande valore, questo lotto non disponeva di garanzie o offerte irrevocabili, rendendo il risultato ancora più intrigante dal punto di vista speculativo.

Unico esemplare rimasto

La scultura battuta all’asta rappresenta l’unico esemplare rimasto dell’edizione. Un’altra versione era stata installata nel 2019 al Blenheim Palace, in Inghilterra, ma fu rubata durante un’incursione notturna e non è mai stata ritrovata. Di conseguenza, l’opera messa in vendita da Cohen acquista un significato ancora più rilevante come unica testimonianza fisica del progetto.

Esposizione e accesso

Prima della vendita, “America” è stata esposta all’interno di un bagno del Breuer Building, sede di Sotheby’s a New York, in un richiamo concettuale al suo debutto nel 2016 al Solomon R. Guggenheim Museum, dove oltre 100.000 visitatori avevano avuto l’opportunità di utilizzarla come una toilette funzionante. Questa volta, però, l’accesso era limitato a una visione puramente estetica, senza esperienze immersive.

Temi centrali e interrogativi

David Galperin, responsabile dell’arte contemporanea di Sotheby’s, ha descritto la scultura come una delle opere più iconiche e influenti di Cattelan, capace di racchiudere i temi centrali della sua poetica, come il valore, l’assurdità e la critica alle istituzioni. La vendita di “America” riporta in auge interrogativi fondamentali: quanto vale davvero un’opera d’arte quando il suo materiale è altrettanto significativo quanto la sua idea? Cosa accade quando il valore concettuale collide con quello commerciale?

Record e provocazione

Nel 2024, la famosa banana attaccata al muro, “The Comedian”, aveva raggiunto 6,2 milioni di dollari, mentre “America” non ha superato il record di Cattelan all’asta, fissato a 17,2 milioni nel 2016 con “Him”, la scultura raffigurante un Adolf Hitler inginocchiato.

Simbolo del nostro tempo

Con questa nuova aggiudicazione, Maurizio Cattelan si conferma come un provocatore intellettuale, capace di intrecciare ironia, critica sociale e mercato dell’arte. “America” si presenta, oggi più che mai, come un simbolo del nostro tempo: un oggetto quotidiano trasformato in icona pop, un bene-rifugio prezioso e, al contempo, una satira acuta sul consumismo e sulle gerarchie del potere economico.

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