Bernini: “La lingua italiana, un filo d’oro che unisce e rappresenta”

Lorenzo Di Bari

Novembre 19, 2025

La ministra dell’Università e della Ricerca, Anna Maria Bernini, ha pronunciato un discorso significativo il 19 novembre 2025, durante la prima conferenza dedicata all’italofonia. L’evento si è tenuto in un contesto che celebra la lingua italiana come strumento di connessione tra culture e identità diverse.

Il ruolo della lingua italiana nella coabitazione culturale

Bernini ha sottolineato come la lingua italiana, nelle sue varie forme, non sia solo un mezzo di comunicazione, ma un vero e proprio elemento di coabitazione e mediazione culturale. Durante il suo intervento, ha descritto la lingua come un “filo dorato” che unisce le diverse espressioni culturali, creando una “grande trama” che rappresenta le radici del futuro. Questo concetto di unione attraverso la lingua è particolarmente rilevante in un’epoca in cui le identità si intrecciano sempre di più, contribuendo a formare un ecosistema culturale ricco e variegato.

La ministra ha evidenziato che la lingua italiana non è solo un simbolo di bellezza, ma anche un mezzo attraverso il quale si possono esplorare e comprendere le diverse sfaccettature dell’umanità. In un mondo sempre più globalizzato, dove i confini fisici tendono a svanire, la capacità di comunicare e di connettersi diventa fondamentale per costruire relazioni significative tra le persone.

Le lezioni apprese dalla pandemia

Un altro punto cruciale del discorso di Bernini è stato il richiamo alle esperienze vissute durante la pandemia di Covid-19. La ministra ha affermato che questa crisi ha insegnato all’umanità che non viviamo più solo di confini, ma di connessioni. La necessità di comunicare in modi nuovi ha portato a una riflessione profonda sulle radici culturali e sull’importanza del senso di comunità.

Bernini ha espresso come, durante i momenti difficili, si sia riscoperta la bellezza di appartenere a una comunità, un sentimento che trascende le barriere geografiche. Questo nuovo modo di percepire le relazioni umane è parte integrante di un’identità collettiva che unisce le persone, indipendentemente dalle loro origini.

La lingua italiana come simbolo di innovazione e arte

Nel suo intervento, Bernini ha continuato a esplorare il valore della lingua italiana, descrivendola come una fusione di ricerca, scienza, umanesimo, tecnologia e arte. Ha sottolineato che la lingua non ha confini, ma è piuttosto il nostro modo di utilizzarla che determina il suo significato e il suo impatto. La ministra ha invitato tutti a considerare la responsabilità di dare contenuto e senso a ciò che si comunica, attraverso un collegamento con le diverse nazionalità e culture.

La conferenza ha rappresentato un’importante opportunità per riflettere sul futuro della lingua italiana e sul suo ruolo cruciale nel promuovere la diversità culturale e l’innovazione. Bernini ha concluso il suo discorso con un invito a tutti i partecipanti a continuare a valorizzare e celebrare la lingua italiana, affinché possa rimanere un simbolo di unità e bellezza nel mondo contemporaneo.

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