La Società Italiana di Pediatria ha recentemente aggiornato le sue linee guida riguardanti l’uso dei dispositivi digitali da parte dei bambini. Con l’obiettivo di proteggere la salute mentale e fisica dei più piccoli, è stata emessa una raccomandazione chiara: è preferibile evitare l’utilizzo di smartphone fino ai 13 anni. Questo intervento si basa su studi che evidenziano i rischi e le conseguenze derivanti dall’esposizione precoce alla tecnologia.
Il 19 novembre 2025, durante gli Stati Generali della Pediatria tenutisi al Senato, è stata presentata una revisione approfondita delle evidenze scientifiche sui danni derivanti dall’uso eccessivo dei dispositivi digitali. La Commissione sulle Dipendenze Digitali della Sip ha analizzato più di 6.800 studi, evidenziando come l’uso non controllato di smartphone, tablet e videogiochi possa influenzare negativamente lo sviluppo dei bambini. I dati raccolti mostrano che l’aumento del tempo trascorso davanti agli schermi è associato a ritardi nel linguaggio, disturbi del sonno e problematiche di salute come l’ipertensione pediatrica e l’obesità.
Le nuove raccomandazioni per un uso sano del digitale
Le raccomandazioni elaborate dai pediatri, psicologi ed esperti mirano a garantire un utilizzo equilibrato della tecnologia. Tra i punti chiave emerge l’importanza di evitare l’accesso non supervisionato a Internet prima dei 13 anni, per proteggere i bambini da contenuti inappropriati. Inoltre, si suggerisce di rinviare l’introduzione di uno smartphone personale fino a quell’età, per non compromettere lo sviluppo cognitivo ed emotivo.
Le raccomandazioni proseguono con l’invito a ritardare l’uso dei social media, anche se consentiti per legge, e a limitare l’uso dei dispositivi durante i pasti e prima di andare a letto. È fondamentale incoraggiare attività all’aperto, sport, lettura e giochi creativi. La supervisione e il dialogo costante tra adulti e bambini sono essenziali per garantire un ambiente digitale sano. I pediatri sono chiamati a monitorare le abitudini digitali dei minori e a fornire consulenza alle famiglie.
La Sip conferma che il cervello dei bambini ha bisogno di tempo per svilupparsi, e l’uso eccessivo di schermi può alterare la loro capacità di attenzione, apprendimento e regolazione emotiva. Posticipare l’accesso autonomo a Internet e ritardare l’introduzione di smartphone è visto come un investimento fondamentale per la salute e il benessere dei bambini.
I rischi dell’esposizione precoce ai dispositivi digitali
Le evidenze emerse dalla revisione della Sip evidenziano i rischi legati all’uso eccessivo di dispositivi digitali. I bambini sotto i 13 anni, che trascorrono più di un’ora al giorno davanti a uno schermo, presentano un rischio maggiore di obesità, in quanto la sedentarietà e il marketing alimentare digitale influenzano le loro abitudini alimentari. Inoltre, l’esposizione precoce ai dispositivi può interferire con i processi di apprendimento e linguaggio, mostrando alterazioni nelle aree cerebrali responsabili dell’attenzione.
Un altro aspetto critico riguarda il sonno: la maggior parte degli adolescenti dorme con il cellulare in camera, contribuendo a una cronica deprivazione di sonno. L’uso intensivo di dispositivi è correlato a un incremento di sintomi ansiosi e depressivi, specialmente tra le adolescenti, che risultano più vulnerabili agli effetti della comparazione sociale e alla paura di essere esclusi.
Le problematiche legate alle dipendenze digitali sono in crescita, con una percentuale significativa di giovani che presenta comportamenti problematici legati all’uso dello smartphone. Inoltre, la salute visiva dei bambini è compromessa, con un aumento dei casi di affaticamento oculare e miopia precoce.
La Sip sottolinea l’importanza di affrontare anche il tema del cyberbullismo, che ha visto un incremento tra i più giovani. Le vittime di atti di bullismo online presentano un rischio triplo di ideazione suicidaria. L’esposizione a contenuti violenti o sessualmente espliciti può aumentare l’aggressività e il disagio emotivo.
Le sette P per un uso consapevole del digitale
Per affrontare in modo efficace questi problemi, la Sip ha proposto le ‘7 P’ per un utilizzo sano della tecnologia:
- Posticipare l’esposizione digitale il più possibile.
- Proteggere corpo e mente per salvaguardare lo sviluppo cognitivo, la vista e il sonno.
- Promuovere esperienze reali come sport, arte e musica per rafforzare l’empatia.
- Preservare il ruolo centrale degli adulti, che devono fungere da esempio con comportamenti digitali equilibrati.
- Porre regole chiare e stabilire limiti precisi, come evitare dispositivi in camera da letto.
- Partecipare attivamente all’educazione digitale, affrontando temi come il cyberbullismo e le dipendenze.
- Prevenire rischi e dipendenze, riconoscendo che la tecnologia è uno strumento potente, ma deve essere introdotta nella vita dei ragazzi nel momento giusto.
L’approccio alla tecnologia deve essere condiviso tra famiglie, scuole e professionisti, per garantire un percorso di crescita equilibrato e sicuro per i bambini e gli adolescenti.
