Cristina Cenci, Senior Partner di Eikon Strategic Consulting Italia, ha messo in luce un fenomeno preoccupante riguardante l’uso di applicazioni e dispositivi digitali dedicati al benessere e alla salute. Durante la presentazione della ricerca intitolata “Salute, benessere e sostenibilità”, avvenuta il 10 marzo 2025 presso il Palazzo dell’Informazione a Roma, Cenci ha evidenziato che il 54% degli intervistati ha dichiarato di non utilizzare strumenti digitali per il proprio benessere.
La ricerca e l’abbandono digitale
La ricerca, presentata in occasione dell’apertura della Social Sustainability Week, ha rivelato che, nonostante l’accelerazione digitale avvenuta durante la pandemia di Covid-19, oggi si osserva un significativo abbandono digitale. “È sorprendente”, ha commentato Cenci, “perché sembra che si sia perso tutto ciò che era stato costruito in termini di innovazione e utilizzo della tecnologia per migliorare la salute. Stiamo assistendo a una perdita di una risorsa digitale fondamentale per la costruzione di percorsi di cura efficaci”.
Disconnessione tra tecnologia e applicazione
Le implicazioni di questi dati sono rilevanti, poiché evidenziano una disconnessione tra le potenzialità offerte dalla tecnologia e la sua effettiva applicazione nella vita quotidiana delle persone. La ricerca suggerisce che, nonostante i progressi nella creazione di strumenti digitali per monitorare e migliorare il benessere, una parte significativa della popolazione sembra non sfruttare queste opportunità.
Ripensare le strategie di comunicazione
Cenci ha sottolineato l’importanza di ripensare le strategie di comunicazione e di coinvolgimento per riavvicinare le persone all’uso di queste tecnologie. La sfida consiste nel rendere le app e i dispositivi non solo accessibili, ma anche attraenti e utili per il pubblico, affinché possano diventare parte integrante delle routine quotidiane.
Analisi delle motivazioni dietro l’abbandono
Il contesto attuale richiede un’analisi approfondita delle motivazioni dietro questo abbandono digitale. È fondamentale capire se si tratta di una mancanza di fiducia nella tecnologia, di una scarsa consapevolezza delle sue potenzialità, o di altre barriere che impediscono l’adozione di questi strumenti. La ricerca di Eikon si propone di avviare un dibattito su come promuovere un utilizzo più consapevole e attivo delle risorse digitali disponibili per il benessere e la salute.
