A partire dal 1° dicembre 2025, il Contributo Ambientale per il trattamento degli oli minerali usati subirà un incremento, passando da 9 a 14 centesimi al chilogrammo. Questa decisione è stata presa dal Consiglio di Amministrazione del Conou, il Consorzio Nazionale degli Oli Usati, durante una riunione svoltasi a Roma.
La decisione del Conou
In un contesto di mercato caratterizzato da fluttuazioni significative, il presidente del Conou, Riccardo Piunti, ha spiegato che l’aumento del contributo era necessario dopo un periodo di tre anni in cui il contributo ambientale era rimasto ai minimi storici. Dal 2021 fino a giugno 2024, il contributo era fissato a 7 centesimi al chilogrammo, per poi salire a 9 centesimi. Tuttavia, a causa di un forte ribasso delle quotazioni delle basi lubrificanti, che hanno subito una diminuzione del 20% dal mese di luglio, si è reso necessario questo intervento.
Piunti ha sottolineato che il mercato degli oli minerali usati sta attraversando una fase critica, che ha costretto il Consorzio a rivedere le proprie politiche. Nonostante ciò, ha evidenziato un aspetto positivo: le quotazioni delle basi rigenerate, che in passato erano inferiori di circa il 10% rispetto a quelle vergini, ora si attestano su livelli equivalenti. Questo è il risultato della politica di qualità attuata dal Consorzio e dalle aziende della filiera, che garantisce un prodotto rigenerato di alta qualità, in linea con gli standard ambientali.
Impatto sul mercato
L’aumento del Contributo Ambientale avrà un impatto diretto sui costi di gestione dei rifiuti da oli minerali usati. Le aziende del settore dovranno adeguarsi a queste nuove tariffe, che potrebbero riflettersi sui prezzi finali per i consumatori. È fondamentale monitorare come questa modifica influenzerà l’intera filiera, dalla raccolta alla rigenerazione degli oli. L’obiettivo del Conou è garantire una gestione sostenibile e responsabile degli oli usati, promuovendo al contempo pratiche che favoriscano il riciclo e la rigenerazione.
Il Consorzio si impegna a mantenere un dialogo aperto con le aziende e le istituzioni per affrontare al meglio le sfide del mercato e promuovere un’economia circolare che valorizzi le risorse e riduca l’impatto ambientale.
Prospettive future
Con l’aumento del Contributo Ambientale, il Conou mira a sostenere un settore che si trova ad affrontare sfide sempre più complesse. La transizione verso un’economia più sostenibile richiede investimenti e innovazione, e il Consorzio è determinato a incentivare pratiche che possano garantire un futuro migliore per l’ambiente. Il focus sulla qualità e sulla sostenibilità rappresenta un passo importante per il settore degli oli minerali usati, e l’adeguamento delle tariffe è un elemento cruciale in questo processo di trasformazione.
