Il 18 novembre 2025, un grave incidente ha colpito la Via Appia, nel territorio della provincia di Napoli, precisamente nel tratto interessato dai lavori per il collettore fognario tra Melito, Sant’Antimo e Giugliano in Campania. Il deputato di Alleanza Verdi e Sinistra, Francesco Emilio Borrelli, insieme a Carlo Ceparano di Europa Verde, hanno denunciato l’accaduto, sollecitati dai residenti e testimoni presenti sul posto. A causa delle forti piogge che hanno interessato la zona, una parte della strada ha ceduto, creando una profonda voragine che ha sorpreso il traffico veicolare, inghiottendo almeno quattro autovetture e mettendo in pericolo i conducenti.
Crollo e sue conseguenze
Il crollo si è verificato in un’area dove, secondo quanto riportato, sono stati effettuati lavori di ristrutturazione e messa in sicurezza del sistema fognario per circa tre anni. Borrelli e Ceparano, che hanno seguito da vicino l’andamento dei cantieri, hanno sottolineato come, nonostante l’impegno e il tempo investito, sia bastato un evento meteorologico avverso per provocare un collasso così significativo. “Dopo circa tre anni di lavori e disagi, è bastato un po’ di maltempo per far crollare tutto”, hanno affermato i due esponenti, evidenziando la fragilità del tratto stradale.
Secondo le loro dichiarazioni, il crollo non può essere considerato una calamità naturale imprevedibile, ma piuttosto il risultato di opere inadeguate a fronteggiare eventi climatici avversi. La situazione attuale rappresenta un fallimento per la sicurezza dei cittadini e un rischio mortale per chi percorre quella strada. È emerso che, nonostante le promesse di sicurezza, il cedimento ha evidenziato gravi lacune nella progettazione e nell’esecuzione dei lavori.
Richieste di intervento e indagini
In seguito all’accaduto, Borrelli e Ceparano hanno chiesto un intervento immediato da parte della Procura della Repubblica per avviare indagini sulla qualità dei lavori effettuati e sulle responsabilità legate a questa situazione drammatica. Hanno sottolineato l’urgenza di una verifica su tutte le aree del collettore fognario per prevenire ulteriori crolli. “È fondamentale accertare la lentezza dei lavori e le eventuali negligenze che hanno portato a questa strage sfiorata”, hanno dichiarato, evidenziando la necessità di garantire la sicurezza dei cittadini e di evitare che episodi simili possano ripetersi in futuro.
La questione ha sollevato preoccupazioni tra la popolazione locale, che ha espresso timori per la sicurezza delle infrastrutture nella zona. Le autorità competenti sono ora sotto pressione per fornire risposte e garantire che vengano adottate misure adeguate per tutelare la sicurezza pubblica e migliorare la situazione delle strade e dei sistemi fognari nella provincia di Napoli.
