La situazione meteorologica in Friuli Venezia Giulia ha raggiunto livelli critici, costringendo la Protezione Civile a emettere un avviso di condizioni meteorologiche avverse. Il 18 novembre 2025, alle 00:10, la regione ha dichiarato lo stato d’emergenza a seguito di eventi atmosferici estremi che hanno già causato danni significativi e una vittima. Questo avviso di allerta arancione è stato emesso in previsione di ulteriori criticità idrogeologiche e idrauliche, mentre le autorità hanno richiesto la mobilitazione nazionale per affrontare l’emergenza.
Le conseguenze del maltempo in Friuli Venezia Giulia
L’intensa ondata di maltempo ha colpito la regione con piogge incessanti, causando una frana a Cormons, nel Goriziano. Questo evento ha portato al crollo di tre edifici, con una persona deceduta e un’altra risultata dispersa. Le forti piogge hanno anche provocato l’esondazione del fiume Torre, costringendo alcuni residenti a cercare rifugio sui tetti delle loro abitazioni. La situazione è particolarmente allarmante, con le autorità locali che stanno monitorando attentamente l’evoluzione delle condizioni meteorologiche e la risposta dei servizi di emergenza.
L’assessore regionale alla Protezione Civile, Riccardo Riccardi, ha sottolineato l’importanza di seguire la situazione “minuto per minuto”, coordinando gli sforzi tra i Vigili del Fuoco, i comuni e le forze dell’ordine. Le aree più colpite, come Brazzano di Cormons e Versa, richiedono un’attenzione particolare per alleviare le sofferenze della popolazione. Le autorità locali sono attive sul campo, pronte a intervenire e fornire assistenza a chi ne ha bisogno.
Previsioni meteorologiche per il Centro e il Sud Italia
Il maltempo non si limita al Friuli Venezia Giulia; un fronte perturbato di origine atlantica sta avanzando verso il Centro e il Sud Italia. Dopo aver già interessato l’Italia settentrionale e la Toscana, le precipitazioni si intensificheranno oggi, 18 novembre 2025, portando rovesci e temporali, in particolare nel basso Lazio, nel Molise e nei settori tirrenici meridionali della Penisola.
L’avviso meteorologico prevede rovesci e temporali su Lazio meridionale, Molise e Campania, con estensione prevista verso Basilicata e Calabria, soprattutto nelle zone costiere. Questi fenomeni saranno accompagnati da forti raffiche di vento e attività elettrica, mentre l’allerta gialla sarà attiva su gran parte del territorio di Calabria, Molise, Friuli Venezia Giulia, Emilia-Romagna, Toscana, Lazio, Abruzzo, Puglia, Campania, Basilicata e Sicilia. In Toscana, le province di Massa-Carrara, Lucca, Pistoia, Prato e la parte settentrionale di Pisa potrebbero sperimentare temporali intensi, mentre sull’Appennino si prevedono deboli nevicate sopra i 1200 metri.
Dichiarazioni delle autorità regionali
Riccardo Riccardi, assessore alla Protezione Civile del Friuli Venezia Giulia, ha dichiarato che l’allerta meteo rimarrà in vigore fino alle 12 di martedì 18 novembre. La situazione è classificata come arancione per le zone dell’Isontino, della Bassa Friulana e del Medio Friuli, mentre l’Alto Friuli è sotto allerta gialla. Riccardi ha confermato che le autorità stanno monitorando attentamente la situazione, con un impegno costante per garantire la sicurezza dei cittadini.
Le forze della Protezione Civile, insieme ai Vigili del Fuoco e alle forze del volontariato, sono mobilitate per rispondere alle esigenze delle comunità più vulnerabili. Le operazioni di soccorso e assistenza sono in corso, con l’obiettivo di minimizzare i disagi e garantire la sicurezza della popolazione nelle aree più colpite. La collaborazione tra le diverse istituzioni è fondamentale in questo momento critico, mentre la regione affronta una delle sue sfide più gravi legate al maltempo.
