La recente dichiarazione di don Luca Favarin, sacerdote padovano che ha scelto di abbandonare il sacerdozio per intraprendere una relazione sentimentale, ha suscitato un ampio dibattito all’interno della comunità cattolica. Il 17 novembre 2025, Favarin ha espresso il desiderio di avere un figlio con la sua compagna, sottolineando come l’amore e la fede possano coesistere anche al di fuori della tradizionale vita sacerdotale. La sua storia è diventata un simbolo per molti preti sposati, i quali chiedono una maggiore apertura da parte della Chiesa nei confronti delle famiglie formate da sacerdoti.
La scelta di don Luca Favarin
Don Luca Favarin ha preso una decisione significativa tre anni fa, quando ha scelto di lasciare il sacerdozio per vivere una vita al fianco di una donna. In un’intervista, ha dichiarato: “Mi sono innamorato e sto con una donna a cui tengo molto. Ora è presto, ma vorrei anche un figlio”. Questa affermazione ha colpito non solo i suoi sostenitori, ma anche i critici, suscitando un acceso dibattito sui limiti imposti dalla Chiesa ai sacerdoti. Il Movimento Internazionale dei Sacerdoti Sposati ha accolto positivamente la sua scelta, affermando che Favarin ha agito con trasparenza e ha mantenuto la sua vita personale lontana dai riflettori.
La sua testimonianza rappresenta una rottura con la tradizione ecclesiastica, dove i sacerdoti sono tenuti a vivere in celibato. Tuttavia, molti credono che la vita coniugale e la fede possano coesistere, come dimostrano le parole di Favarin. La sua storia è diventata un esempio per altri sacerdoti che si trovano nella stessa situazione, incoraggiandoli a esprimere liberamente i propri sentimenti.
Il movimento dei sacerdoti sposati
In Italia, il Movimento dei Sacerdoti Sposati sta crescendo e sta facendo sentire la propria voce riguardo alla questione del celibato. I membri di questo movimento sostengono che l’amore e la fede non siano in conflitto e che l’istituzione ecclesiastica dovrebbe rivedere le sue normative. Nonostante i vincoli imposti dal diritto canonico, i sacerdoti sposati affermano che il legame con Dio rimane intatto.
Le richieste di una maggiore accettazione dei sacerdoti sposati all’interno della Chiesa sono sempre più forti. “La Chiesa e i vertici vaticani dovrebbero al più presto riaccogliere nella Chiesa reti sposati con le loro famiglie. Sono una grande ricchezza”, affermano i portavoce del movimento. Questa posizione è sostenuta da molti, che vedono nella famiglia una risorsa fondamentale per la comunità ecclesiale.
La questione del celibato e dell’accettazione dei sacerdoti sposati continua a essere un tema caldo e dibattuto, con una crescente necessità di dialogo all’interno della Chiesa. La storia di don Luca Favarin e il sostegno del Movimento Internazionale dei Sacerdoti Sposati potrebbero essere il catalizzatore per un cambiamento significativo nel futuro della Chiesa cattolica.
